Il commento del Presidente IJRC François Mathy Jr. sull’assemblea generale FEI
26 novembre 2024 #News
François Mathy Jr., presidente dell’International Jumping Riders Club, ha rappresentato il club alla recente Assemblea Generale della Federazione Equestre Internazionale di Abu Dhabi dove tra gli argomenti trattati sono stati presentati i primi passi del nuovo piano strategico per il benessere dei cavalli (Equine Welfare Strategy Action Plan).
“Lo stress fisico ed emotivo è semplicemente parte di ogni sport”, ha affermato Mathy che in questa sessione ha svolto un ruolo molto attivo. “Un insieme di regole rigide per il benessere dei cavalli deve anche tenere conto della realtà dello sport. Nella attuale ricerca la FEI cerca di identificare i possibili segnali di stress ed emozione e, se necessario, punirli. Ma lo sport è semplicemente una combinazione di fattori che includono anche stress ed emozione. Qual è dunque l’obiettivo di questo approccio?”
Riflettendo sull’Assemblea Generale a una settimana dalla chiusura, il presidente IJRC ritiene che l’attuale enfasi della FEI stia andando un po’ oltre il dovuto. “Più evidenziamo al mondo esterno che abbiamo molte cose da risolvere, più il grande pubblico è portato a pensare che tutti i cavalieri mettano a disagio i propri cavalli nel lavoro quotidiano quando invece noi per primi, che viviamo ogni giorno il nostro sport, sappiamo bene tutti che i nostri compagni di gara avranno prestazioni migliori solo quando non saranno stressati ma felici. E questa non è una novità. La FEI deve essere presente per stabilire dei limiti, ma ora sembra che ci stia dicendo, ogni singolo momento, cosa possiamo fare. Sembra che vogliano misurare tutto in modo oggettivo, incluso lo stress fisico e mentale, e forse anche trovare un modo per punirlo. Ecco perché volevo essere sicuro che la FEI riconoscesse che lo stress fisico ed emotivo fa parte di tutti gli sport“.
Mathy Jr., sempre sul tema dei lavori dell’Assemblea Generale, ha evidenziato che diverse modifiche alle regole FEI proposte o già attuate, sono iniziate con buoni presupposti ma si sono rivelate problematiche nella loro applicazione.
Misurazione del capezzino nel dressage
Il nuovo strumento di misurazione del capezzino approvato dalla FEI non entrerà in uso prima di maggio 2025, per motivi di distribuzione e produzione. Lo strumento ha già incontrato resistenze da parte dei cavalieri di diverse discipline, per il metodo di passaggio dello stesso sotto il capezzino e la decisione basata sui dati di effettuare la misurazione nella parte anteriore del muso del cavallo, ovvero sulla zona ossea, anziché tra il capezzino e l’area delle più carnose guance. Il presidente del IJRC ha partecipato a una prova ufficiale dello strumento in condizioni che simulavano l’ambiente di gara, ma che, a suo dire, non potevamo in alcun modo avvicinarsi all’atmosfera di un vero concorso, nella realtà altamente carica, né tantomeno al poco tempo a disposizione dello steward per il controllo. “Capiamo perfettamente l’esigenza del test della FEI – commenta Mathy Jr. – ma in alcune situazioni bisogna considerare che ci si potrebbe trovare di fronte a cavalli molto caldi, stressati e frenetici. Tutto sembra impostato con regole generiche per tutti, senza considerare che abbiamo a che fare con tanti cavalli, tutti diversi. Non più tardi dello scorso anno, durante l’Assemblea Generale, abbiamo discusso del fatto che due dita piccole o due dita grosse infilate sotto il capezzino sul lato della testa del cavallo sono un modo abbastanza semplice e amichevole per assicurarsi che questo non sia troppo stretto. Probabilmente non c’era davvero nulla da cambiare rispetto al sistema precedente.”
Eliminazione per tracce di sangue
Per quanto riguarda l’argomento eliminazione per sangue sul cavallo, Mathy Jr. ha evidenziato come sia essenziale una maggiore discrezione in casi decisamente minori in cui è palese la mancanza di intenzione. Citando l’eliminazione di Pedro Veniss alle Olimpiadi di Parigi, quando il suo cavallo Nimrod de Muze ha mostrato quello che la FEI descrive come ‘micro blood’ sui fianchi al controllo post gara, il presidente IJRC ha ricordato che la decisione ha causato l’uscita di scena della squadra brasiliana dalla competizione di salto. “Nessuno, di sicuro, vuole vedere un cavallo con del sangue sui fianchi ma le conseguenze dell’eliminazione sono anche molto negative per l’immagine dello sport. Quando si parla di eliminazione dalle Olimpiadi la percezione è che devi aver fatto qualcosa di veramente brutto; il pubblico lo vedrà come un maltrattamento. Il nostro è uno sport d’azione. Se c’è un piccolo graffio, non più di un morso di mosca, che è involontario e non richiede cure veterinarie, allora l’eliminazione è una conseguenza enorme e ingiustamente sproporzionata“.
Eliminazione da parte della Giuria
L’IJRC ha già fatto delle dichiarazioni sulla regola del salto introdotta nel 2023 (articolo 241.4) che consente a una giuria di terra di eliminare cavalieri o cavalli che sembrano essere in difficoltà. “Si vuole prevedere la possibilità di eliminare perché ci saranno sempre quei casi difficili? Ma per come è scritto l’articolo del regolamento, la Giuria ti può eliminare se perdi la staffa al primo ostacolo, nel caso in cui diventi pericoloso” – commenta Mathy Jr. . “Nel corso di una discussione, è stato mostrato un video di un cavallo che perdeva la testiera; i giudici dovrebbero suonare la campana o no? Ma anche se suoni la campana, pensi che il cavallo si fermerà e andrà tutto bene? A un certo punto la FEI deve prendere posizione e dire: noi cavalieri siamo i professionisti e conosciamo il cavallo“.
Uso della briglia (morso e filetto)
La FEI non sta cambiando le regole del dressage che impongono la briglia (morso e filetto) nel Grand Prix di livello superiore. Tuttavia, il Comitato Tecnico di Dressage della FEI ha recentemente dichiarato che avrebbe sostenuto la sperimentazione di categorie speciali di Gran Prix fino a CDI3* per coloro che desiderano presentare i propri cavalli utilizzando solo il filetto. “Ogni cavaliere che ha montato i propri cavalli utilizzando la briglia (morso e filetto) sa che se usata correttamente questa può essere in effetti una delle imboccature più miti”, ha detto Mathy Jr. . “Se si inserisce una regola facoltativa solo perché il pubblico la richiede, si creerà involontariamente un motivo di pericoloso dibattito. Il pubblico, in futuro e facilmente, definirà infatti due gruppi di cavalieri nel dressage: i ‘cattivi’ che continuano a usare la briglia e quelli ‘buoni’ che usano invece solo il filetto”. Tutti questi punti saranno discussi di nuovo l’anno prossimo, quando anche il regolamento del salto sarà completamente rivisto. Per questo motivo, l’IJRC intraprenderà molto lavoro il mese prossimo per garantire che le modifiche necessarie siano approvate alla Assemblea Generale FEI 2025 per entrare in vigore dal 1° gennaio 2026.
© Comunicato Stampa IJRC; foto: François Mathy Jr. © FEI Solo Studio