Le star dell’equitazione paralimpica sono pronte ad iniziare a Versailles
02 settembre 2024 #News
Un totale di 76 atleti provenienti da 30 nazioni si riuniranno per cinque giorni di gare da martedì 3 settembre a sabato 7 settembre. I primi due giorni assegneranno le medaglie individuali in tutti e cinque i gradi.
Il Grado III aprirà le danze martedì e sarà anche l’ultimo dei cinque eventi individuali di freestyle – con i migliori otto binomi – nell’ultima giornata di gare. Ma il danese Tobias Thorning Joergensen non potrà difendere i due titoli individuali vinti al suo debutto ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, perché domenica si è dovuto ritirare dopo che il suo cavallo Jolene Hill è stato ritenuto non idoneo a gareggiare. Il 24enne è stato ampiamente considerato il favorito nel Grado III dopo aver ottenuto anche il doppio oro al Campionato Mondiale FEI 2022 in casa ad Herning – più l’argento a squadre – e altri due ori individuali al Campionato Europeo FEI di Para Dressage a Riesenbeck (GER).
Tutti i cavalli presentati alla prima ispezione di lunedì sono stati ritenuti idonei. La britannica Natasha Baker, l’atleta di Para Dressage di maggior successo presente a Parigi, con quattro ori individuali, due ori di squadra e due argenti individuali – entrambi vinti a Tokyo 2020 – cercherà di tornare in cima al podio di Grado III. La 34enne monterà Dawn Chorus per i suoi quarti Giochi Paralimpici, ma i primi da madre, avendo dato alla luce il suo Joshua nell’aprile 2023. Natasha Baker ha così commentato: “Mi rende incredibilmente orgogliosa. Essere di nuovo al top del mio sport è una sensazione incredibile, soprattutto con Joshua come mio sostenitore numero uno. Sono davvero entusiasta della nuova sfida e di vedere cosa possiamo ottenere a Parigi”.
La giornata di apertura vedrà anche le medaglie decise nella prova individuale di Grado II, dove artisti del calibro dell’austriaco Pepo Puch – con sette medaglie paralimpiche di cui due argenti a Tokyo 2020 – su Sailor’s Blue e la britannica Georgia Wilson – doppia medaglia di bronzo nella prova individuale di Grado II e Freestyle a Tokyo 2020 – su Sakura punterà all’oro in assenza del 14 volte campione paralimpico Lee Pearson (GBR).
Ma dovranno affrontare la concorrenza di un altra amazzone danese, Katrine Kristensen, due volte campionessa del mondo nel 2022, e della 69enne tedesca Heidemarie Dresing, che dopo due quarti posti nelle gare individuali di Grado II al suo debutto ai Giochi all’età di 66 anni a Tokyo, ha vinto il doppio oro agli Europei di Riesenbeck nel 2023. Dresing, in sella a Dooloop, sarà la concorrente para equestre più anziana presente a Versailles.
All’altra estremità della scala d’età, l’azzurra Chiara Zenati, una delle tre 21 anni paraequestri che gareggeranno a Parigi 2024, tenterà di conquistare una medaglia con Swing Royal nel Grado III, dopo essere arrivata quinta al suo debutto ai Giochi Paralimpici a 18 anni a Tokyo. “Il fatto che i Giochi si svolgano in Francia mi mette più pressione che se fossero altrove. Il mio sogno più grande per Parigi sarà vincere una medaglia”, ha dichiarato Chiara Zenati.
Un’altra ventunenne azzurra Carola Semperboni, presenterà il cavallo più anziano in gara a questi Giochi – il 21enne Paul – negli eventi di Grado I, dove Roxanne Trunnell dagli Stati Uniti cercherà di difendere uno dei suoi due titoli individuali da Tokyo. Proprio a Tokyo, la 39enne ha ritirato la sua monta Dalton e ha montato un altro castrone morello, Fan Tastico H.
Trunnell affronterà la concorrenza del lettone Rihards Snikus su King of the Dance, un binomio che ha ottenuto il doppio argento a Tokyo, e dell’italiana Sara Morganti, che ha vinto il doppio bronzo nel 2021 su Royal Delight ma ora fa coppia con Mariebelle dopo aver vinto l’oro nel Campionato del mondo Freestyle nel 2022.
Un’altra da tenere d’occhio nel Grado I, la categoria per gli atleti con le maggiori disabilità e che effettueranno una ripresa al passo, è la britannica Mari Durward-Akhurst. La trentenne, attualmente numero uno al mondo, farà il suo debutto ai Giochi Paralimpici in sella ad Athene Lindebjerg, la cavalla morella che ha vinto l’oro con l’otto volte campionessa paralimpica Sophie Christiansen (GBR) a Rio 2016.
Il norvegese Jens Lasse Dokkan, nel frattempo, continuerà il suo straordinario record di medaglie in ogni edizione dei Giochi Paralimpici da quando il Para Dressage è stato introdotto nel programma nel 1996. Il 63enne, che ha vinto la sua prima medaglia ai Giochi Paralimpici a Sydney 2000, gareggerà – su Aladdin – ai suoi settimi Giochi dopo essere arrivato quarto in entrambi gli eventi individuali di Grado I a Tokyo.
Il secondo giorno di gara vedrà assegnate le medaglie dei test individuali nei gradi IV e V, che verranno disputati al passo, al trotto e al galoppo. Questi sono i due Gradi in cui gli atleti presentano il livello di disabilità più basso. L’olandese Sanne Voets, su Demantur, cercherà la quinta medaglia paralimpica – un bottino che comprende anche il doppio oro individuale e argento a squadre dal 2020 – nel grado IV, con le altre medaglie di Tokyo, la 64enne svedese Louise Etzner Jakobsson su Goldstrike B.J. e il belga Manon Claeys. Un’altra debuttante ai Giochi Paralimpici è la 26enne olandese Demi Haerkens su Daula, che si è fatta conoscere vincendo l’oro ai Campionati Europei lo scorso anno.
Il Grado V potrebbe vedere un’altra battaglia tra la 50enne belga Michèle George, i cui due ori individuali di Tokyo hanno portato il suo bottino di medaglie paralimpiche a cinque ori e un argento, e la britannica Sophie Wells, quattro volte campionessa paralimpica, con otto medaglie complessive. Wells ritorna per i suoi quarti Giochi e ora collaborerà con LJT Egebjerggards Samoa a Parigi, dopo che un piccolo problema veterinario ha escluso il suo primo cavallo Don Cara M.
Il brasiliano Rodolpho Riskalla su Denzel, medaglia d’argento di Tokyo, e la tedesca Regine Mispelkamp su Highlander Delight, che ha vinto il bronzo Freestyle agli stessi Giochi Paralimpici, sono altri cavalieri in lizza per i podi.
Dopo un giorno di riposo giovedì 5 settembre, l’evento a squadre – dove la Gran Bretagna punterà all’ottava medaglia d’oro consecutiva dal 1996 – è in programma venerdì 6 settembre, con tre binomi di ciascuna nazione che uniranno le forze per un posto sul podio. Il set finale di medaglie sarà in palio il 7 settembre negli eventi Freestyle individuali in ciascuno dei cinque gradi in quella che si prevede sarà una conclusione spettacolare del Para Dressage di Versailles.
© Comunicato Stampa FEI – trad. ita a cura di L. Ruffino; foto: Sanne Voets (NED) in sella a Demantur ai Tokyo 2020 Paralympic Games © FEI/Liz Gregg