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Lo sport è mettersi alla prova ogni volta: lo ha insegnato Bucci al LGCT Roma

Lo sport é mettersi alla prova ogni volta: Bucci al LGCT Roma
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04 settembre 2024 #News

Domenica pomeriggio al Circo Massimo è stata l’ultima giornata della 14^ tappa del prestigioso Longines Global Champions Tour, uno dei circuiti internazionali con Montepremi più elevati, con un livello tecnico di tracciati assai complessi, non solo per altezza. Nel Grand Prix internazionale a 5* sono stati 37 i binomi al via, di cui solo 6 quelli che sono riusciti ad accedere al Jump-off grazie al netto nel percorso base, estremamente selettivo. Tra i concorrenti del barrage (unico azzurro che ha portato a termine il clear round al base), il nostro Piergiorgio Bucci, per numerose volte componente del team Italy in Coppa delle Nazioni (a podio in 15 occasioni), ha, tra i molti risultati, vinto i Campionati Italiani Seniores (campione italiano assoluto nel 2008 e nel 2020), e ottenuto una medaglia d’ Argento agli Europei di Windsor 2009.

Domenica, nel primo pomeriggio, ha solcato l’arena LGCT con Hantano, castrone olandese di 12 anni (Quasimodo Z x Numero Uno) che si trova sotto la sua sella da maggio 2023. Una grande sinergia quella che si è subito creata tra i due, che li ha portati lo scorso anno a conquistare svariati piazzamenti. Le qualità, la forza e l’intelligenza di questo cavallo si sono subito messe in risalto come principali caratteristiche tra i molti soggetti di livello presenti nella gara più impegnativa al Circo Massimo; in quella di domenica, indubbiamente tra le più difficili e importanti del cavallo, che salto dopo salto, si è migliorato e distinto sempre di più.

Dopo il bellissimo giro al base, Bucci è stato il secondo a partire nel jump-off: prima di lui il tedesco Christian Kukuk, medaglia d’oro individuale alle Olimpiadi di Parigi, che ha fatto registrare un barrage molto veloce ma macchiato da 4 penalità. Arriva quindi il momento del nostro azzurro nell’arena di casa: parte da subito con un galoppo sostenuto ed Hantano si mostra assolutamente concentrato, fino al largo Longines, dove un’incomprensione tra i due porta il cavallo a spostarsi troppo verso sinistra con conseguente abbattimento del piliere. Bucci però, grazie alla sua grande esperienza, non si è perso d’animo ed ha recuperato assetto e redini in velocità, oltrepassando anche il salto conclusivo, un oxer dall’altezza e larghezza imponenti. Lo score Bucci/Hantano ha visto infine registrate 8 penalità in barrage (0/8) e la 6^ posizione in classifica del Grand Prix LGCT. Un piazzamento assolutamente ragguardevole, il migliore tra gli azzurri.

Passano le ore ed il mondo dei social media si riempie di video dell’accaduto: ognuno vuole dire la sua, criticando l’accaduto. Quindi la domanda sorge spontanea: chi dà il diritto di ergersi giudici davanti ad una gara del genere? Chi può dire di non aver mai fatto un errore in gara o a casa, su una distanza o su un salto? E, ancora di più: chi non monta a cavallo e/o non fa sport, non dovrebbe solo… tacere?

Un episodio analogo era capitato durante la Finale Individuale dei Giochi Olimpici 2024, quando il numero 1 al mondo, lo svedese Henrik von Eckermann aveva perso l’equilibrio ed era caduto dal fidato King Edward, con il quale ha raggiunto tantissimi primati. Il video dell’accaduto – incidente a Paris 2024 è stato condiviso più volte su tutti i social e fatto oggetto di accuse e messa in ridicolo; addirittura, si vociferava la fine della carriera agonistica del campione olimpico. Ovviamente, non solo non è terminato nulla e von Eckermann è ancora stabilmente in testa alla computer list mondiale da poco aggiornata, ma va da sé che, per chi conosce bene questo sport, nessuno è mai immune dall’errore, dall’incomprensione col cavallo, dalla sfortuna, anche: ad ogni livello.

Bucci, durante il barrage del Longines Global Champions Tour Grand Prix of Rome si è mostrato freddo, concentrato: un esempio di grande determinazione a fronte di una situazione complessa, considerando anche la pressione di essere davanti al pubblico di casa. Nessun ritiro, nessuna eliminazione, solo un cavaliere che ha saputo infondere nuovamente serenità ed energia al proprio cavallo, per portarlo fino in fondo a concludere una prova veramente difficile. Per noi è un esempio da seguire: solo un vero uomo di cavalli, solo un professionista sa affrontare ogni situazione, concludendo comunque al meglio possibile, dopo l’errore imprevisto.

Quest’ultimo, ossia l’imprevisto, purtroppo nel nostro sport è sempre in agguato: quell’errore inaspettato al penultimo salto ha manifestato che anche i migliori possono incorrere in difficoltà. Tuttavia, ciò che distingue un vero professionista non è l’assenza di sbagli, ma la capacità di rialzarsi e continuare con capacità e determinazione. Piergiorgio ha dimostrato che, nel momento del bisogno, la vera forza risiede nella reazione e nel ritrovare velocemente il feeling col cavallo. In quell’istante di tensione, ha certamente respirato profondamente e riportato serenità e calma nel suo compagno.

Nell’arena, il caos del momento può sembrare schiacciante: eppure la vera gara ha luogo anche al di fuori dei percorsi e delle misure: è anche una prova interiore, una lotta contro le aspettative e i giudizi altrui. La critica, quella facile e immediata, spesso ignora o non tiene conto della fatica, gli investimenti, il sacrificio e l’impegno profuso da anni per giungere fino a lì. Ogni salto, ogni gara è il risultato di innumerevoli ore di lavoro e dedizione, dove gli errori devono essere sempre accolti solo come opportunità di crescita.

Lo sport, e quello equestre in particolare, rappresenta non solo una prova di abilità tecnica: incarna soprattutto il modo in cui affrontiamo le sfide. In ogni errore, in ogni caduta, c’è spazio per il miglioramento e per l’espressione di ciò che significa essere non solo atleti, ma anche persone che sanno rialzarsi, forti della passione che li anima. Sarebbe l’ora che l’attenzione di molti ricadesse non sul negativo e basta, ma sul positivo che ogni sfida di alto livello comunque porta con sé: vada come vada, l’insegnamento, il plus, c’è sempre.

© L.R. – F.P. ; rev. B.S. – Riproduzione Riservata; foto: Piergiorgio Bucci ed Hantano © F.Ape/EqIn

Redazione EQIN
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