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Mancano 500 giorni alle Paralimpiadi di Parigi 2024

Mancano 500 giorni alle Paralimpiadi di Parigi 2024
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16 aprile 2023 #news

Le Paralimpiadi di Parigi 2024 si svolgeranno dal 28 agosto all’8 settembre, con la competizione di Para Dressage che avrà luogo presso l’iconico Château de Versailles dal 3 al 7 settembre. Sono previste 78 binomi provenienti da tutto il mondo che potranno competere per 33 medaglie assegnate negli eventi a squadre, individuali e freestyle. Disponibili, infine, 15 posti per la competizione Para Dressage Team, con ogni nazione qualificata che potrà inviare a Parigi fino a quattro atleti, per un totale di 60 binomi.

La Francia, in quanto paese ospitante, ha un posto già assegnato, mentre sette paesi – Paesi Bassi, Danimarca, Stati Uniti, Gran Bretagna, Belgio, Germania e Italia – si sono assicurati il pass per i Giochi Paralimpici all’ECCO FEI World Championships 2022 che si è svolto a Herning (DEN). I Campionati Europei FEI Para Dressage, che si svolgeranno a Riesenbeck (GER) nel settembre 2023, offriranno un’altra opportunità di qualifica per la prima squadra classificata.  Altri quattro slot saranno occupati dalle squadre con il punteggio più alto provenienti da Asia, Americhe, Africa e Oceania, mentre si qualificheranno anche le due squadre con il punteggio più alto nella classifica delle squadre paralimpiche FEI. Saranno inoltre ammessi a gareggiare altri 18 atleti individuali. Si tratta dei primi tre della FEI Paralympic Individual Ranking List in Europa, Asia, Oceania, Americhe e Africa. Infine, tre posti individuali saranno assegnati dalla FEI e dal Comitato Paralimpico Internazionale (IPC).

La competizione

La competizione di Para Dressage inizierà con l’Individual Medal Test e le qualificazioni per il Freestyle Medal Event, noto come FEI Para Grand Prix A, dove gli atleti di ogni grado eseguiranno una serie di movimenti in arena. Seguirà la competizione a squadre – il FEI Para Grand Prix B – dove tre atleti per ogni nazione, dichiarati dallo Chef d’Equipe, gareggeranno con la routine Para Grand Prix B nei loro gradi. La somma dei punteggi di ciascun atleta formeranno il punteggio complessivo della squadra. L’ultimo giorno della competizione, i migliori otto binomi di ogni grado affronteranno il Grand Prix Freestyle. Si tratta, per tradizione, del giorno più importante e conosciuto di qualsiasi evento di Para Dressage, nel quale gli atleti hanno la possibilità di esprimersi attraverso le proprie coreografie.

I favoriti

La medaglia a squadre sarà probabilmente la più contesa dei Giochi Paralimpici. Sempre vinta dalla Gran Bretagna in tutte le edizioni dei Giochi Paralimpici: da Atlanta 1996 (la prima volta del Para Dressage delle Paralimpiadi). A Tokyo 2020 la Gran Bretagna ha vinto per meno di 1 punto percentuale, ma poi non è riuscita a salire sul podio ai FEI Para Dressage Championships di Herning (DEN) nel 2022. I Paesi Bassi, che sono gli attuali campioni europei e mondiali, cercheranno di aggiungere un titolo paralimpico alla loro collezione. Dovranno però affrontare una concorrenza agguerrita, non solo della Gran Bretagna, ma anche di Danimarca e Stati Uniti.

Nella competizione individuale l’olandese Sanne Voets (Grado IV) proverà ad aggiungere altri ori ai due vinti a Tokyo, così come il danese Tobias Thorning Joergensen (Grado III), la belga Michelle George (Grado V) e la britannica Lee Pearson (Grado II). L’ altra britannica Sophie Christiansen spera di riguadagnare un posto nella squadra per competere nel Grado I, dove dovrà affrontare una dura battaglia con la medaglia d’oro paralimpica Roxanne Trunnell (USA) e Rihards Snikus (LAT). Spera di competere e riconquistare i titoli che ha vinto l’ultima volta a Rio nel 2016 anche Natasha Baker. “Sono così emozionata per Parigi“, ha detto la britannica. “Tokyo è stata un’edizione dei Giochi molto diversa, senza pubblico, senza amici e famiglia. Quindi competere in un luogo così iconico, con tutti lì presenti, sarebbe semplicemente fantastico”. ha aggiunto. La Baker dovrà affrontare un’ulteriore sfida per la qualifica, poiché dovrebbe dare alla luce il suo primo figlio a fine aprile. “Ho una grande squadra intorno a me”, ha aggiunto, “e il tempismo del bambino non potrebbe essere migliore. Avrò 16 mesi per tornare allo standard elevato di cui ho bisogno per qualificarmi ed essere selezionata. Ma sarebbe bello competere sapendo che il bambino è tra il pubblico!”.

© Comunicato Stampa FEI – trad. ita. a cura di S. Arpaia; foto: © FEI

Redazione EQIN
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