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Un sondaggio ha rivelato cosa pensano le persone a proposito dell’uso dei cavalli nello sport

Un sondaggio ha rivelato cosa pensano le persone a proposito dell’uso dei cavalli nello sport
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I cavalieri e gli addetti del settore devono continuare a promuovere il benessere del cavallo, nel tentativo di mantenere ed aumentare l’accettazione pubblica dello sport equestre: questo è quanto emerge dai risultati ottenuti da un sondaggio, svoltosi durante un evento con sede a Londra dedicato ad appassionati e media equestri, disponibile anche online. L’indagine ha esaminato la percezione del pubblico non solo “specialista” sull’uso dei cavalli nello sport.

Un nuovo sondaggio ha mostrato che il pubblico è ancora favorevole all’equitazione, ma permangono le preoccupazioni sul benessere del cavallo atleta. I partecipanti sono stati invitati a fare attenzione alla “bolla del mondo dei cavalli”, poiché la ricerca mostra che ci sono importanti differenze nelle prospettive tra coloro che interagiscono regolarmente con i cavalli, e coloro che non lo fanno.

L’organizzazione di beneficenza con sede in Gran Bretagna ritiene che il benessere possa essere migliorato meglio attraverso un potenziamento del rapporto uomo-cavallo e del coinvolgimento responsabile del cavallo nello sport. World Horse Welfare è un ente di consulenza indipendente in materia di welfare per gli enti regolatori degli sport equestri, tra cui la FEI e la British Horseracing Authority.

L’amministratore delegato dell’organizzazione benefica, Roly Owers, ha presentato i risultati di un nuovo sondaggio indipendente condotto da YouGov a metà maggio di quest’anno. I risultati hanno mostrato che, nonostante una serie di iniziative di alto profilo nel mondo equestre, la percezione pubblica dei cavalli nello sport è la stessa dello scorso anno. L’indagine è stata estesa ad un numero maggiore di persone (più di 4000) rispetto al 2022, consentendo di analizzare separatamente le opinioni di coloro che interagiscono regolarmente con i cavalli.

I risultati

Le risposte hanno indicato che circa il 60% del pubblico in generale non è ancora soddisfatto dello status quo: due persone su cinque (40%) affermano che sosterrebbero il coinvolgimento continuato dei cavalli nello sport solo se il loro benessere fosse migliorato; un altro 20% non appoggia in nessuna circostanza il coinvolgimento continuativo dei cavalli nello sport. Questi risultati sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al 2022.

Nel sondaggio del 2023, la maggioranza del pubblico in generale (57%) ritiene che sia accettabile che i cavalli vengano montati per qualsiasi scopo, ad esempio per lo sport o il tempo libero, con solo il 15% leggermente o fortemente in disaccordo. Solo il 2,3% della popolazione generale ha affermato di avere interazioni regolari con i cavalli. È stato inoltre riscontrato che il 53% di coloro che interagiscono regolarmente con i cavalli desiderano maggiori misure per migliorare il benessere e la sicurezza nello sport, anche se statisticamente erano anche più propensi ad accontentarsi dello status quo.

Coloro che hanno interagito o interagiscono regolarmente con i cavalli hanno affermato che la recente copertura mediatica li ha fatti sentire più sicuri che il benessere dei cavalli fosse tutelato nello sport equestre (37% di coloro che interagiscono regolarmente con i cavalli rispetto al 14% di coloro che non lo fanno). La copertura mediatica ha invece avuto l’effetto opposto su coloro che non interagiscono regolarmente con i cavalli (il 25% era meno sicuro rispetto all’8% di coloro che interagivano regolarmente con i cavalli).

Un video del cavaliere britannico William Whitaker ha dimostrato che anche i cavalieri di successo possono e devono sfidare lo status quo, per migliorare il benessere dei loro cavalli. Ha descritto come il comportamento difficile di uno dei suoi cavalli lo abbia portato a cercare consigli per cambiare il modo di gestire i cavalli e renderli più sereni. È certo del legame che esiste tra miglioramento del benessere e miglioramento delle prestazioni sportive.

Una tavola rotonda, presieduta dalla scrittrice ed editrice Lucy Higginson, ha visto la partecipazione di leader equestri tra cui l’amministratore delegato della British Horseracing Authority Julie Harrington, il cavaliere australiano Sam Griffiths, il presentatore televisivo sportivo britannico Rishi Persad, il presidente della Federazione equestre europea Theo Ploegmakers ed il veterinario equino Merry Smith. I partecipanti hanno approfondito ulteriormente i risultati del sondaggio.

Particolarmente interessante è stato l’intervento di Harrington che ha colto la piccola percentuale di persone che si identificano come aventi un coinvolgimento regolare con i cavalli. “Questa è una preoccupazione per me a diversi livelli”, ha detto. “Al giorno d’oggi, tutti ricevono le notizie sui social media ma se i cavalli non fanno parte della tua vita, come faranno queste buone notizie a diffondersi? Come possiamo uscire da questa bolla?”. Perplessità più che legittima, e grande problema: le notizie sui cavalli circolano e continuano a circolare praticamente solo ed esclusivamente tra appassionati e/o addetti al settore.

Si è passati successivamente alle domande del pubblico e si sono affrontati alcuni argomenti stimolanti come come provare a diffondere notizie importanti a tutti i livelli sportivi, informare il pubblico che i cavalli amano la vita e come ciò può essere dimostrato scientificamente, ed infine come comunicare cambiamenti e miglioramenti nel loro welfare. Durante il suo riepilogo, Owers ha celebrato i progressi compiuti dal mondo equestre rispetto allo scorso anno e ha consigliato al mondo equestre di avere una visione completa sul cavallo. “Il mondo dei cavalli sta compiendo passi fondamentali per garantire il benessere di tutti i cavalli sportivi”.

C’è e ci sarà molta strada da fare in questa direzione, ma auspicabile è che il meraviglioso mondo degli sport equestri, complici le innumerevoli iniziative in merito, riesca a godere nel futuro prossimo della piena accettazione della comunità in generale.

(15 novembre 2023) © L. Ruffino – riproduzione riservata; fonti: FEI – horsetalk.co.nz; foto: © EqIn

 

 

Redazione EQIN
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