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Controllo totale: lo vogliamo?

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Forse presto tutti saranno in grado di utilizzare un’app sul proprio cellulare per verificare se i cavalieri stanno facendo tutto bene in campo prova…. L’app che ha vinto il primo premio al “CHIO Aachen Campus Hackathon” è ancora agli inizi, ma “promette bene”, in termini di controllo anti abusi o imperfezioni… Un algoritmo ha sviluppato un modello di movimento per cavallo e cavaliere basato su milioni di dati.

Appartieni anche tu a quelle persone che si sentono amputate senza un telefono cellulare, e che, sebbene conoscano esattamente la strada, usano il sistema di navigazione per sentirsi sicuri? E che si sentono in salute e in forma solo quando l’app corrispondente conferma che non hanno percorso solo 10.000 (o 20.000) passi, ma anche la respirazione e il polso non lasciano nulla a desiderare? Oggi esiste un applicativo praticamente per ogni cosa. Le app ci dicono dove possiamo fare il pieno a buon mercato o fare acquisti costosi, ci mostrano il percorso verso ristoranti o hotel senza che ci venga chiesto, ci dicono com’è il tempo e dove si trova il nostro cane. E molto altro ancora…

Per ciò che riguarda il mondo equestre, un’app potrebbe presto dirci se il nostro cavallo è zoppo o se siamo seduti correttamente o di traverso sul cavallo. A quel punto non ci si accontenterà più del fatto che il cavaliere stesso o lo steward adibito al controllo in campo prova se ne accorgano. Al secondo “CHIO Aachen Campus Hackathon”, (come suggerisce già il nome, un interessante mix di hacker + maratona), i giovani hanno trascorso tre giorni e due notti pensando a sviluppare idee innovative per lo sport equestre in generale e il CHIO Aachen in particolare. Il team CHIO Vision, che ha sviluppato un’app per il “monitoraggio intelligente del movimento”, ha strappato la vittoria e la somma di 5000,00 €. Con questa App scatterà un allarme se il cavallo cammina in modo poco chiaro, è costretto o se non si muove come l’app pensa che dovrebbe. Lo sviluppo dell’App fino all’uso pratico è ancora agli inizi, nelle prossime settimane si terranno degli incontri nel campus del CHIO tedesco volti alla sua completa implementazione.

L’ innovativa app ha lo scopo di migliorare il benessere del cavallo

L’obiettivo principale, ovviamente, è migliorare il benessere del cavallo, assicurano gli inventori, ma anche secondo gli organizzatori dell’incontro dei giovani talenti del digitale del Campus di Aachen. “In questo modo possiamo utilizzare la tecnologia intelligente per supportare gli steward che lavorano nelle aree di addestramento di Aachen“, afferma Stephanie Käs, dottoranda, fisica e co-sviluppatrice dell’app. Il “controllo della postura basato su video” utilizza l’intelligenza artificiale (AI) per verificare i modelli di movimento che gli esperti responsabili – steward, veterinari, giudici e cavalieri – dovrebbero effettivamente notare con l’aiuto della loro intelligenza naturale. Sappiamo che questo spesso non accade, e che non è necessariamente dovuto al QI quanto i cavalli vengono addestrati o costretti a compiere movimenti innaturali e contrari al benessere animale. La telecamera, invece, non distoglie mai lo sguardo ed è imparziale nel dare giudizi.

Un prerequisito per l’app è un’area monitorata dalla telecamere: area di riscaldamento (campo prova), area di allenamento a casa, maneggio indoor. Questa video sorveglianza è ora standard in molti importanti concorsi, incluso il CHIO Aachen. Non importa che tipo di telecamera registri i movimenti, può essere una telecamera per cellulare, una cinepresa professionale o una telecamera di sorveglianza. La novità è che, una volta acquisiti, verranno confrontati i dati registrati con i dati memorizzati nell’app che descrivono la postura “corretta”. L’app sembra allettante e indubbiamente ha molti vantaggi. Ad esempio, può aiutare a diagnosticare certe zoppie, che a volte sono difficili da individuare anche per veterinari esperti.

L’app potrebbe anche accompagnare l’allenamento di cavalieri, giudici e istruttori di equitazione. Naturalmente, la telecamera può anche raccogliere prove per l’app nelle aree di riscaldamento e preparazione e rendere superflue le discussioni (come accadde, anni fa, con l’introduzione della moviola nel calcio…), perché mostra esattamente per quanto tempo un cavallo è stato montato in una posizione o nell’altra; non solo una “istantanea” come spesso accade, ma mezz’ora. A questo proposito, può aiutare nel compito i comitati organizzatori, che non possono avere gli occhi dappertutto.

Ma vogliamo o non vogliamo una sorveglianza totale nello sport equestre? Molti ora faranno riferimento alla responsabilità personale dei cavalieri. Tuttavia, questo ha spesso lasciato molto a desiderare in passato e la fiducia in questa direzione ha sofferto molto nel corso degli anni. Qual è l’implementazione pratica in concorso? L’algoritmo suona un allarme ogni volta che il muso del cavallo si mette troppo dietro la verticale? Tali dettagli verranno visualizzati all’avvio dell’app. Non da ultimo: chi ha effettivamente definito i criteri secondo i quali una postura e un movimento sono considerabili “errati” o “naturali”? Dopotutto, ogni cavallo è anatomicamente diverso e ciò che è “normale” per un cavallo potrebbe non essere lo stesso per un altro. Tuttavia, vi è un algoritmo per raccogliere e confrontare milioni di dati al fine di filtrare una “norma”… certamente questa novità farà discutere.

(05 dicembre 2022) © L.Ruffino – riproduzione riservata; fonte principale: st.georg.de; foto: una stewart FEI in azione © A.Benna / EqIn

 

 

 

 

 

 

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Redazione EQIN
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