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GP di Coppa del Mondo a Verona, la vittoria a Deusser, ma l’Italia c’è!

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28 ottobre 2018 #news

Abbiamo sognato, abbiamo sognato veramente. Un Gran Premio di Coppa del Mondo, quello di questa edizione 2018 del Jumping Verona, che ci ha visto partecipi, forti e grintosi.

Partiamo dal percorso base. Quaranta i partenti che hanno preso parte alla gara più importante di questo CSI5*-W, di cui 10 italiani in gara insieme ai più grandi campioni del Salto Ostacoli mondiale.

Un percorso base meraviglioso quello dei tre cavalieri azzurri che hanno preso parte al jump-off. Bruno Chimirri in sella a Tower Mouche ha aperto le danze con uno zero facile, fluido, meraviglioso. A seguire Luca Marziani e Tokyo du Soleil, quel Luca Marziani e quel Tokyo du Soleil che hanno incantato per tutta la stagione 2018, anche per loro una prestazione facile, una forma smagliante. Anche Alberto Zorzi con Contanga ha messo da parte il pass per la seconda parte di gara, un primo tassello per andare alla conquista del sogno di vincere a Verona, a casa sua.

Nonostante l’errore sul verticale, l’elemento centrale della doppia gabbia, è stata assolutamente bellissima la prestazione di Lorenzo De Luca e Ensor de Litrange che purtroppo non hanno potuto partecipare al barrage per le 4 penalità. Stessa sorte per Piergiorgio Bucci e Driandria, mentre sono state 8 le penalità di Emanuele Gaudiano e Chalou, di Riccardo Pisani e Chaclot e di Gianni Govoni e Antonio. Dodici per Lucia Le jeune Vizzini con Cabalgaro Z e per Paolo Paini e Ottava Meraviglia di Ca’ San Giorgio.

Quattordici i binomi che sono rientrati nell’arena del padiglione 8 di Fieracavalli per scontrarsi nel Jump Off. Bruno Chimirri e Tower Mouche si fermano al 14° posto in classifica con 8 penalità in 41.60 secondi, Alberto Zorzi ha dovuto rinunciare anche quest anno al suo sogno di vincere in casa con un errore, 4 penalità in 41.29. Mentre il miglior italiano è stato Luca Marziani, con la divisa dell’Aeronautica Militare, che ha chiuso il suo Gran Premio di Coppa del Mondo con un doppio percorso netto in 39.69 secondi, cronometro che lo ha lasciato primo nella classifica provvisoria per una breve frazione del barrage.

A vincere il Gran Premio e ad entrare nell’Albo d’Oro l’ultimo concorrente della seconda parte di gara, il tedesco Daniel Deusser con Calisto Blue, baio di undici anni da Chacco Blue x Con Air, con cui ha chiuso nel tempo incredibile di 36.83. La piazza d’onore è per il Belgio, rappresentato da Niels Bruynseels con Gancia de Muze, 0/0 in 37.03 e, al terzo posto l’elvetico Martin Fuchs con Clooney 51, 38.40 il tempo dell’argento individuale di Tryon 2018.

Nonostante la vittoria persa è impossibile non essere orgogliosi dei nostri atleti che, soprattutto parlando di Luca Marziani e Tokyo du Soleil, continuano a dare conferme su conferme di una forma smagliante e di una grande competitività in gare dove il parterre degli avversari è più che notevole. Classifica completa: clicca qui

Con questa gara, il Gran Premio, va in archivio l’edizione 2018 del Jumping Verona che ci dà l’arrivederci al prossimo anno.

©Redaz. – riproduzione riservata; tutte le foto © Paolo Lo Pinto / EqIn; in copertina Daniel Deusser / Jumping Verona 2018 © Paolo Lo Pinto / EqIn

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Redazione EQIN
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