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Lo studio: attenzione all’asimmetria del peso sulle staffe

Lo studio: attenzione all’asimmetria del peso sulle staffe 7
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#focus

L’asimmetria della spinta sulle staffe è molto comune tra i cavalieri: ecco i risultati scientifici.

Partendo dal presupposto che l’asimmetria dei cavalieri può causare mal di schiena sia negli atleti umani che in quelli equini, lo studio pilota (peraltro di matrice tutta italiana, grazie al Professor Paolo Baragli dell’Università di Pisa, che ne ha dato eco internazionale con la pubblicazione sulla rivista scientifica “Animals”), mira a documentare in modo semplice e veloce l’asimmetria nei cavalieri durante una simulazione di tre diverse posizioni di monta su cavalli di legno. Sono state utilizzate celle di carico applicate sugli staffili ed identificate possibili associazioni tra l’asimmetria dei cavalieri e il loro genere: età, livello di capacità, anni di esperienza in sella, stile di monta, motivazione, disciplina primaria e manualità.

Dopo aver completato un’intervista per ottenere le informazioni precedentemente menzionate, 147 cavalieri hanno eseguito un test standardizzato su una sella fissata su un modello in legno a forma di dorso di cavallo. La simulazione di guida è stata suddivisa in tre fasi di 1 minuto ciascuna: (1) seduto in sella, (2) in piedi sulle staffe e (3) trotto battendo la sella.

La forza direzionale sulle staffe sinistra e destra è stata registrata ogni 0,2 s. Questo studio preliminare ha confermato che la maggior parte dei cavalieri è asimmetrica nella distribuzione del carico sulle staffe e ha suggerito lo stile di monta come possibile fattore di rischio per l’asimmetria.

L’equitazione è uno sport unico. Coinvolge due atleti di diversa specie e morfologia, che si muovono insieme come una coppia. Nell’equitazione, l’asimmetria è stata definita come una distribuzione irregolare delle forze nella cinetica del binomio.

I dati sono stati raccolti da 147 cavalieri reclutati volontariamente a Fieracavalli di Verona nel novembre 2017. Ogni cavaliere è stato intervistato da uno degli autori per raccogliere informazioni su: sesso, età, livello di capacità, anni di esperienza di monta, stile di monta, motivazione, disciplina primaria e manualità. La media dell’età dei cavalieri era di 37 anni (intervallo interquartile (IQR): 27-78), con il più giovane di 18 anni ed il più anziano di 74 anni.

Dopo aver risposto all’intervista, ogni cavaliere volontario ha avuto la possibilità di esercitarsi sul cavallo di legno prima di effettuare la prova ufficiale, per il tempo che ognuno di loro ha ritenuto necessario. Ovviamente ogni cavaliere regolava la lunghezza delle staffe in base alle proprie abitudini e comodità. Potevano assumere la posizione dei piedi all’interno delle staffe a loro più congeniali. Poiché i volontari erano in visita a Fieracavalli, durante le prove non sono state indossati stivali standard. Dopo la preparazione, i cavalieri hanno eseguito un test con una sella fissata su una forma di cavallo in legno. Durante il test, ai cavalieri è stato chiesto di tenere le mani sui fianchi, per mantenere una posizione neutra senza influire sulla distribuzione della massa e dello scarico del peso sulle staffe durante l’attività in sella.

Come previsto, quasi tutti i cavalieri testati erano asimmetrici seduti in sella o in piedi sulle staffe. L’incidenza del carico asimmetrico delle staffe è diminuita al trotto battendo la sella nel 54% dei cavalieri. I cavalieri che hanno eseguito un tipo di monta da training (per esempio tenendo le redini con una sola mano) avevano due volte più probabilità di essere asimmetrici nel carico della staffa rispetto ai cavalieri che hanno montato a due mani.

Va da sé che lo sforzo e l’attenzione per migliorare il proprio assetto in termini di corretto equilibrio in sella e scarico sulle staffe è determinante ai fini dello sviluppo crescente della propria equitazione, come tutti i grandi cavalieri insegnano.

Bibliografia: https://www.mdpi.com/2076-2615/12/23/3364

Questo importante studio viene presentato ai lettori di Equestrian Insights grazie a Safe Riding, azienda leader nella produzione di staffe, sponsor ufficiale dell’imminente 90°CSIO di Roma (+ info: clicca qui).

Sono quattro i prodotti differenti, creati e proposti da Safe Riding per offrire sicurezza totale, comfort ed eleganza ai cavalieri di ogni età. Lo studio di cui parleremo in questo articolo ha analizzato proprio i carichi che i cavalieri hanno sulle staffe.

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Le staffe Safe Riding sono state pensate per soddisfare tre esigenze fondamentali dei cavalieri: sicurezza, comfort ed eleganza.

Sicurezza

Safety First, “la sicurezza prima di tutto”, è lo slogan che accomuna da sempre il Brand italiano e la FISE e ben sintetizza la sensibilità di entrambi al tema della sicurezza per chiunque pratichi sport equestri. Tutte le staffe Safe Riding, infatti, dalla capostipite S1, passando per la S2, alle più recenti S-Light ed S-Mini, hanno una caratteristica in comune: l’arco ribaltabile di 90° in tutte le direzioni. Prove tecniche svolte in fase di progettazione, sviluppo e certificazione, hanno dimostrato che basta applicare una minima forza di trazione sulla mezzeria del puntale, affinché l’arco si apra completamente liberando, così, lo stivale. Le staffe Safe Riding sono le uniche staffe, presenti sul mercato, sicure al 100%, progettate all’insegna della sicurezza totale e certificata.

Safe Riding a Piazza di Siena con l’intera gamma di staffe di sicurezza

Comfort

Le staffe Safe Riding sono state progettate anche per assicurare comfort durante la monta. I modelli S1 ed S2 sono dotate di pedana ammortizzata e basculante, in grado quindi di assorbire gli urti, e di uno speciale sistema di gripping con rondelle di slittamento laterale, che aiuta il cavaliere a trovare la posizione migliore per lo stivale durante la cavalcata. La staffa S-Light ha, invece, una pedana caratterizzata da un gripping fisso a grattugia; un altro elemento che consente di mantenere la leggerezza del prodotto senza compromettere il comfort durante l’esercizio.

Lo studio del Professor Paolo Baragli ha evidenziato che la maggior parte dei cavalieri ha una distribuzione del peso asimmetrica sulle staffe. La pedana ammortizzante e basculante integrata dei modelli S1 ed S2 ha, tra gli altri, anche lo scopo di ammortizzare e distribuire il peso sulla panca della staffa stessa riducendo in questo modo le spinte differenti. Le staffe Safe Riding sono quindi d’aiuto a ridurre il mal di schiena dei cavalieri e dei cavalli, molto spesso causato dalla diversa distribuzione dei pesi in sella.

Eleganza

La staffa S1 è disponibile in due differenti colorazioni, GunMetal Grey e Choco Brown, con finitura in verniciatura a polvere. La S2 è invece disponibile in tre colorazioni con finitura cromata, per assicurare una maggiore resistenza all’uso: Silver Chrome, Satin Copper e Santorini Black.

Per entrambe i modelli S1 e S2, esiste una gamma di cover intercambiabili (coperture), da applicare sull’arco mobile, che consentono di esprimere al meglio la personalità del cavaliere oppure, come nel caso della serie flag, rappresentare la nazione di appartenenza. Quattro le linee estetiche, per ottenere infinite possibilità di sfumature: Contemporary, per giocare con i colori; Premium, quando si desidera curare ogni più piccolo dettaglio; Luxury, per esprimere uno stile unico; Flags, per rappresentare sé stessi e il proprio Paese.

S-light è prodotta in sei colori anodizzati (Jet Black, Mocha Brown, Sunset Gold, Cloudy Silver, Slate Blue e Flamingo Pink), per rispondere in modo minimale ma efficace, alle esigenze estetiche di amazzoni e cavalieri.

Safe Riding annuncia il lancio della nuova staffa S-Light 2

© Redaz.; riproduzione riservata; foto © Safe Riding

Redazione EQIN
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