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Luigi Triossi, ingegnere e cavaliere – in memoriam

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02 ottobre 2017 #focus – in collaborazione con Cavallo 2000

Lutto per il mondo equestre, che saluta la dipartita di Luigi Triossi, mancato il 29 settembre: ingegnere, scrittore, cavaliere sin dal 1938, icona del mondo dell’equitazione di campagna (è stato uno dei principali organizzatori del turismo equestre in Europa ed a cavallo ha percorso l’Italia e molte nazioni europee lontano dalle strade asfaltate, seguendo i percorsi più antichi, per migliaia e migliaia di chilometri), i funerali saranno celebrati il prossimo 4 ottobre a Roma.

Se n’è andato uno dei fondatori dell’ANTE, che, come indicato dal Presidente Nazionale Avv. Alessandro Silvestri (Fitetrec-Ante), “proveniva da quella meravigliosa esperienza dei Giochi Olimpici di Roma 1960 con le medaglie dei Fratelli D’Inzeo. La persona sorridente e prodiga di consigli tecnici così come di suggerimenti di vita ma sempre pronta ad ascoltare e fare esperienze che con umiltà arricchivano ancor più un immenso bagaglio tecnico sportivo e di Turismo Equestre” (cit. fitetrec-ante.it). Quale miglior modo di ricordarlo se non quello di riproporvi la sua persona, la sua voce e il suo racconto attraverso una video-intervista, a cura di Maria Lucia GalliCavallo 2000 – realizzata lo scorso anno, in occasione della pubblicazione del suo volume  “Le antiche strade romane” (ediz. Bams 2016: clicca qui), libro in cui Triossi mette a disposizione del lettore tutta la sua esperienza, tanto di ingegnere quanto di cavaliere, in particolare in merito alla frequentazione delle antiche vie dell’urbe a cavallo? Con lui scopriamo come ogni territorio usato dall’uomo altro non è che un gigantesco, meraviglioso museo a cielo aperto e che percorrerlo nei tempi e nei modi che impone un viaggio a cavallo permette di svelarne più di un segreto. Il capitolo finale di “Le antiche strade romane” contiene infatti una proposta che può rivelarsi preziosa per tutti i lettori del mondo equestre, ovvero l’invito a provare ad iniziare a ricercare se stessi con il cavallo in aperta campagna, attraversando le testimonianze dell’antica viabilità e del mondo che era ad essa legato. Grazie Triossi: con la viva speranza che i tuoi viaggi a cavallo non abbiano mai fine, rivivendo in quelli di tante altre persone.

©B.S.- Riproduzione riservata; foto travelblog

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Redazione EQIN
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