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Piazza di Siena: il mistero del Cavaliere di marmo, e se fosse l’imperatore Traiano?

Piazza di Siena: il mistero del Cavaliere di marmo, e se fosse l'imperatore Traiano?
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23 maggio 2024 #news

Il mistero del Cavaliere romano. E un quesito che rimbalza dalla Casina dell’Orologio alle pareti delle Antiche Tribune dell’Ovale: e se quel cavaliere in corazza nel bassorilievo restaurato grazie al Concorso di Piazza di Siena fosse l’imperatore Traiano? E cioè l’uomo che fu protagonista della massima espansione dell’impero romano? La storia è bella e avvincente e assume i contorni di una historical-fiction, con tanto di ‘giallo’ sull’identità del personaggio principale.

La scultura in marmo di grande pregio – siamo attorno ai 14 quintali complessivi – esposta nel Casino dell’Orologio a Villa Borghese, è conosciuta, appunto, come: “Il Rilievo del cavaliere”, opera che appartiene al nucleo seicentesco della Collezione Borghese e rappresenta un giovane cavaliere con corazza a squame e stivali decorati da leontè – teste di leone tipiche delle decorazioni militari dell’epoca – che tiene con la mano destra le redini di un cavallo.

L’elevata qualità, le notevoli dimensioni del rilievo (alto quasi due metri, largo 1,60), il tipo di corazza indossata generalmente da militari di alto rango, la ricca bardatura del cavallo con tanto di fiancali decorati da due pantere affrontate, hanno portato all’ipotesi che, come minimo,  possa trattarsi di un alto esponente della Cavalleria personale dell’imperatore (Equites singulares Augusti) e che l’opera sia riconducibile all’età traianea-adrianea (prima metà del II sec. d.C.). E però proprio quella ricca foggia nei finimenti e nei dettagli del Cavaliere, non esclude l’ipotesi più suggestiva e cioè che quell’uomo che nella mano sinistra impugnava probabilmente una daga, la spada corta romana, possa essere davvero l’imperatore Traiano.

L’opera, composta da undici frammenti prima della straordinaria opera di ricostruzione e ‘dormiente’ in un deposito dal 1989, è stata restaurata grazie alla collaborazione tra gli organizzatori del Concorso di Piazza di Siena, FISE (Federazione Italiana Sport Equestri e Sport e Salute) e Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con un elemento che contribuisce a infittire il mistero del ‘Cavaliere-Imperatore’: la testa del bassorilievo rivolta verso il cavallo, pur essendo antica, ‘non è pertinente’ spiegano gli studiosi. E cioè non è la sua: è probabile che la testa originaria fosse coperta da un elmo, mentre la pratica di usare altre parti di sculture in caso di rotture o smarrimenti era piuttosto usuale nelle ‘riparazioni’ in epoca romana.

Oggi, durante la presentazione di un evento Rolex – main sponsor del Concorso di Piazza di Siena – all’interno del Casino dell’Orologio, il ‘Rilievo del Cavaliere’ ha fatto la sua prima ‘uscita’ pubblica tra vip e giornalisti, rendendo contagioso quel mistero: e se fosse davvero l’Imperatore Traiano il Cavaliere misterioso?

© Comunicato Stampa e foto Kmoving

 

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Redazione EQIN
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