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Recuperato al largo di Agrigento un “cavallo rampante” di marmo

Recuperato a largo di Agrigento un “cavallo rampante” di marmo
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08 febbraio 2024 #news

Il reperto archeologico è stato segnalato dall’associazione BCsicilia alla Soprintendenza del mare, le operazioni di recupero sono state affidate ai sommozzatori dei Carabinieri.

Il cavallo rampante è stato scoperto durante una campagna di ricerche subacquee e si trovava a una profondità di circa 12 metri;  rinvenuto in buone condizioni di conservazione, nonostante il lungo periodo trascorso in mare. Il Tempio di Zeus Olimpo è uno dei principali siti archeologici dell’antica città di Akragas, ed è considerato uno dei migliori esempi di architettura greca. Purtroppo, gran parte della struttura è stata distrutta nel corso dei secoli, ma stando alle prime ipotesi il cavallo rampante rappresenterebbe un importantissimo elemento che faceva parte del tempio.

Il cavallo rampante rappresenta un tassello fondamentale per comprendere la cultura e l’arte dell’antica Akragas. Grazie a questo recupero, avremo la possibilità di approfondire le nostre conoscenze su questa importante città e di ammirare da vicino un pezzo di storia, che altrimenti sarebbe rimasto sommerso nel mare per sempre.

Il reperto è stato trovato in un ambiente marino a circa 300 metri dalla costa di Agrigento, a una profondità di 9 metri. Probabilmente realizzato in marmo proconnesio (il più utilizzato dai Romani prima del Bianco di Carrara), misura 2 metri di lunghezza per 1,6 metri di larghezza e ha uno spessore di 35 cm. Nonostante fosse noto da tempo, nella carta archeologica era semplicemente indicato come una vasca anonima e non ben definita.

© L. Ruffino – riproduzione riservata; fonte: BCsicilia; foto: Facebook BCsicilia

Redazione EQIN
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