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Regolamento generale FISE per tutti: 3- Requisiti e diritti/doveri dell’ente affiliato

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31 gennaio 2018 #focus

Eccoci con l’appuntamento previsto ogni mercoledì: un focus contenente i concetti chiave di ogni sezione del Regolamento generale FISE, con lo scopo di abbattere i tecnicismi, fare chiarezza e stimolare tutti alla lettura completa ed analitica del testo. Siamo certi che a puntate il Regolamento risulterà più agevole e utilizzabile.

Torniamo sul tema Affiliazioni, già affrontato in parte la scorsa settimana (clicca qui), con il Capo I del Titolo II del primo dei quattro libri che andranno a costituire il testo unico della FISE, ossia il regolamento generale (disponibile sul sito della FISE, scaricabile anche cliccando qui ). 

Diventando un affiliato, l’ente che entra a far parte della famiglia FISE ottiene diversi diritti nella vita della Federazione illustrati nei diversi punti dell’Art.4.
Oltre a poter esercitare il diritto di voto, l’ente affiliato può svolgere attività sportiva non agonistica, ludica, addestrativa, di avviamento allo sport e promozionale sia con i pony, sia con i cavalli.
Inoltre ha l’autorizzazione, se non il dovere, di rilasciare e rinnovare annualmente le autorizzazioni a montare, nell’ambito non agonistico, ai tesserati minorenni e maggiorenni, nel caso degli atleti con più di 18 anni l’ente può rinnovare senza problemi le autorizzazioni agonistiche mentre, per i minorenni, tale rinnovo è in funzione del livello posseduto dal tecnico o istruttore che svolge l’attività presso l’ente. Come dichiarato nel 4.1.6, l’ente affiliato può inoltre abbinare il proprio logo a quello della FISE.
Per quanto riguarda le autorizzazioni aggiuntive, che vanno richieste nel modo in cui specifica il regolamento nel Capo successivo, queste possono autorizzare l’ente a svolgere attività sportiva agonistica, sempre in base al livello dell’istruttore o del tecnico. La Federazione (4.3) può in qualunque momento attuare verifiche sulla sussistenza dei requisiti autocertificati dall’ente; la mancata positività della corrispondenza ai requisiti porterà a provvedimenti disciplinari seri nei confronti del legale rappresentante dell’ente in questione. L’ente è obbligato a consentire l’accesso alla struttura ai delegati FISE incaricati di svolgere i controlli in qualsiasi momento.
Nell’Articolo 5 vengono presi in considerazione i requisiti necessari al superamento della pratica di Affiliazione.
Nel primo punto del quinto articolo si dichiara che per richiedere l’affiliazione deve essere presentato l’atto costitutivo degli associati fondatori dell’ente, lo statuto di ASD o SSD, o altro soggetto similare riconosciuto dalle leggi dello stato. Tale statuto deve essere ispirato al principio di democraticità interna; le norme dello Statuto in oggetto devono essere conformi ai principi e alle direttive di CONI e FISE, per continuare fino al 5.2 con tutti i documenti e dati che devono essere presentati al momento della domanda.
Entro un mese l’ente deve dimostrare di avere almeno la presenza di 10 patentati (escluse quelle promozionali ovvero battesimo della sella o patenti scolastiche o giornaliere).
Il legale rappresentate deve inoltre autocertificare la presenza di (5.1.11):
A- almeno un campo di minimo 800mq con recinzione fissa priva di spigoli vivi e fondo o in erba o in sabbia.
B- Almeno 5 box in muratura o prefabbricati idonei per il benessere del cavallo, o nel caso dei paddock, che devono essere di superficie idonea a garantire il movimento libero di cavalli e pony, di 5 capannine o strutture con abbeveratoi di acqua pulita con recinzione naturale o infissa al suolo priva di spigoli vivi.
C- Un elenco nominativo di almeno 5 cavalli e pony stabilmente scuderizzati presso l’ente, anche se non di sua proprietà, idonei alla pratica dello sport equestre e dunque regolarmente tesserati.
D- I servizi igenico-sanitari richiesti dalla legge dello Stato.
Deve esserci almeno un istruttore federale di I livello o tecnico di attività ludico-addestrativa o tecnico di equitazione di Campagna o equivalenti in regola con il rinnovo del tesseramento e degli aggiornamenti professionali. Ogni tecnico potrà essere di riferimento per un solo centro affiliato a partire da gennaio 2019.

Obbligatorio è il versamento della quota annuale di affiliazione che è comprensiva del
tesseramento dei membri del Consiglio Direttivo (5.1.13). Nell’articolo 5.2 viene esplicitato che in fase di affiliazione che successivamente, il rappresentante legale dell’ente può richiedere la registrazione di uno o più impianti sportivi con i requisiti elencati nel punto 5.1.11.
L’articolo 5.3 si occupa di stabilire le fattispecie in cui cessa il rapporto di affiliazione:
a. nel caso in cui l’ente affiliato comunichi formalmente alla F.I.S.E, la propria volontà di
recesso;
b. l’ente sia sciolto e/o cessi l’attività al termine della fase di liquidazione;
c. l’ente non provveda al rinnovo dell’affiliazione entro l’anno successivo a quello dell’ultimo regolare rinnovo e conseguente versamento della quota;
d. l’ente nell’arco di 12 mesi non svolga documentata attività sportiva e non presenti almeno un proprio tesserato a manifestazioni organizzate dalla Federazione o non abbia svolto attività didattica con almeno 10 patentati, al netto delle patenti di promozione.

Prossimo appuntamento con il Capo II e le abilitazioni per gli enti affiliati.

© Diana Migliaccio; riproduzione riservata; fonte principale: FISE; foto in copertina da © 10elol.it

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