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Resolution Day by Vedani: resoconto di un successo

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10 aprile 2018 #news

Si è svolto con successo nella giornata di sabato 7 aprile, presso la scuderia “La Libellula” di Somma Lombardo, un altro appuntamento con il “Resolution Day” di Francesco Vedani, il numero 4. Dopo l’ottima riuscita, lo scorso anno, dell’evento portato in viaggio (il “Resolution Tour”, oltre 3.000 km percorsi da Vedani lungo la nostra penisola per andare a “risolvere” problematiche di cavalli e cavalieri, il tutto documentato da Class Horse TV), lo show è tornato alla sua formula originaria. Per chi non sapesse di che cosa stiamo parlando, si tratta di un appuntamento, molto amato dal pubblico – quasi 300 le persone presenti anche lo scorso sabato – durante il quale Vedani affronta live le problematiche di alcuni cavalli e cavalieri.

 

 

La procedura di selezione dei cavalli che partecipano all’evento è chiara ed è stata esplicitata dal team Vedani – Ars Equitandi – a più riprese, ma forse vale la pena ribadirla a mo’ di premessa: i cavalli che Francesco accoglie nel suo show sono spontaneamente proposti dai proprietari interessati a partecipare, vengono valutati e scelti tramite l’invio preventivo di video particolarmente indicativi del “problema” con cui Vedani dovrà cimentarsi. Nulla di strano dunque; non c’è trucco, non c’è inganno: semplicemente, la spettacolarità del Resolution Day sta nel fatto che, durante il suo svolgimento, il pubblico è in grado di accorgersi senza sforzo di alcuni cambiamenti significativi che andranno via via instaurandosi sia nel cavallo montato o “trattato”, sia nel binomio guidato da Francesco.

Questo particolare format ha finora sempre ottenuto un ottimo riscontro, vuoi per la sua spettacolarità (a volte i cavalli presentati sono davvero molto riottosi e complessi), vuoi per le enormi capacità di intrattenimento dell’istrionico e carismatico Vedani, che, tra una battuta arguta e una glossa del pensiero del Maestro Nuno Oliveira, riesce sempre a mantenere desta l’attenzione dei presenti. Il tutto con un unico scopo: ristabilire equilibrio nella relazione al fine di arrivare a creare vera complicità tra cavallo e cavaliere.

Un significativo plus dell’evento di sabato è stata anche la presenza di un ospite importante, Marco Pagliai di Addestramento Etologico: secondo programma, Marco avrebbe dovuto portare con sé i propri cavalli per una dimostrazione dei principi fondamentali della sua scuola; sfortunatamente un guasto meccanico al van ha impedito l’arrivo a Somma Lombardo dei cavalli, dunque Pagliai si è a sua volta felicemente cimentato con attività di desensibilizzazione da terra su un paio di cavalli problematici – un cavallo pauroso rispetto agli stimoli esterni e un altro che rifiutava di salire sul van.

 

Il fulcro del Resolution Day e dell’insegnamento praticato sia in Ars Equitandi, sia dal team di Pagliai, è riassumibile in questa affermazione di Francesco: “Credo che il bravo cavaliere debba anzitutto capire i cavalli e rispettarne la natura, tenendo sempre presente che cavalcarli rimane comunque una forzatura“.

I cavalli problematici in sé e per sé non esistono, Vedani non si stanca mai di ripeterlo. Se la complicità nel binomio non c’è, si incrina o semplicemente non è abbastanza affinata, questo è dovuto al fatto che non vi è perfetta conoscenza reciproca, sia da un punto di vista psicologico – che impone la nostra conoscenza dei bisogni etologici del cavallo come animale, per poter adeguatamente stabilire una relazione con lui – sia da un punto di vista fisico: “far ritrovare al cavallo l’equilibrio naturale che esso perde a causa della presenza del cavaliere in sella. Tutto il lavoro di ginnastica e preparazione muscolare e mentale è utile e indispensabile per qualunque cavallo, sia esso da passeggiata o da sport. Il rispetto del proprio compagno parte proprio da questa consapevolezza” (Vedani cit.).

Chiaramente, essendo ogni processo di addestramento del cavallo (sia da terra, sia in sella), una pratica in cui pazienza – ogni cavallo ha i suoi tempi – e ripetitività sono tra le componenti essenziali per una buona riuscita, le situazioni in cui sabato Francesco si è cimentato in presa diretta non hanno certo soluzione definitiva o “magica”: ai binomi presenti al Resolution Day è stata indicata la via corretta da intraprendere con i propri compagni, che ovviamente andrà perseguita con progressione e costanza.

Come di consueto in un clima festoso, accogliente e disteso, non sono inoltre mancati i frequenti riferimenti ai principi e ai risultati della ricerca della leggerezza propri della tradizione dell’Alta Scuola (sia essa del periodo classico, neoclassico o moderno: F.R. De La Guerinière, F. Baucher, N. Oliveira ecc.), il ricordo affettuoso di Giancarlo Mazzoleni con cui Vedani si è più volte confrontato e anche scontrato – “impossibile non misurare un vuoto senza Giancarlo”, il riferimento al metodo Caprilli nel giorno antecedente il 150° dalla nascita del Capitano.

in sella Giulia Barberis – Ars Equitandi

Ma il vero protagonista del Resolution Day, diciamo il “collante” tra pubblico e spettacolo, è stata la passione equestre e il crescendo concreto, manifestato proprio dalla viva partecipazione del pubblico, di una certa sensibilità verso un’equitazione, verso uno stare ed un montare a cavallo più attento e più istruito: a occupare la scena è stata la corretta e più proficua comunicazione da stabilire con l’animale per ottenere qualitativamente di più dalla relazione con lui, rispettando i suoi tempi per valorizzare le sue specifiche qualità, cercando di interpretare adeguatamente i suoi timori e le sue reticenze (a volte anche molto forti) per ristabilire un’indispensabile complicità.

Vedani durante il Resolution Day di sabato scorso è salito anche in sella a Dourado, star di FieraCavalli 2017, proprio per far vedere al pubblico, a mo’ di ispirazione, come possa essere raggiunto un vero affiatamento, senza forzature: “penso che un cavallo non debba essere sottomesso, ma reso attento e rispettoso. Credo che debba essere semplicemente convinto che collaborare con noi possa essere vantaggioso e anche bello”.

© B.S. – riproduzione riservata; foto © A.Benna / EqIn c/o Resolution Day 7 aprile 2018

Il lavoro che Francesco svolge con la sua Accademia Ars Equitandi (che esercita presso la Scuderia La Libellula di Somma Lombardo – VA, con la fondamentale collaborazione di Giulia Barberis e Gaia Ondei) ci interessa perché porta con sé un obiettivo più alto e prezioso rispetto ad un semplice lavoro di stages: Vedani ha infatti finora dimostrato di essere diversamente capace di lavorare con cavalli e cavalieri soprattutto affinando in quest’ultimi una nuova sensibilità, quella rivolta ad un’equitazione più armoniosa e rispettosa del cavallo, in risposta ad un crescente e sempre più diffuso desiderio tra coloro che montano a cavallo: quello di approfondire le loro conoscenze nell’ambito della cultura equestre. Il fulcro dell’attività di Francesco e del suo insegnamento è ispirato infatti ad un ideale classico di leggerezza e si rivolge non solo alla riabilitazione e al riaddestramento di cavalli problematici, ma anche, in generale, al miglioramento del lavoro quotidiano del binomio con cavalli già avviati nelle attività e nelle competizioni agonistiche. 

Leggi l’intervista a Francesco Vedani: clicca qui

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Redazione EQIN
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