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Sarà il 22enne Harry Charles a vincere la Finale di Coppa del Mondo?

Giovanissimo e talentuoso Harry Charles: sarà lui il nuovo campione in Coppa del Mondo?
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#focus

È giovane, pieno di talento, ambizioso e con una superba scuderia di cavalli. Il ventiduenne Harry Charles potrebbe diventare il terzo cavaliere britannico in assoluto a rivendicare l’ambito titolo della Longines FEI Jumping World Cup™, quando la 42^ Finale andrà in scena a Lipsia (GER) la prossima settimana?

Nel giro di pochi anni il giovane è balzato ai vertici dello sport, ma è rimasto una persona realista ed equilibrata. Il che non è un novità, dal momento che suo padre – Peter Charles – è tutt’ora il suo mentore.

Peter – in gara per l’Irlanda quando vinse l’oro individuale europeo a San Gallo (Svizzera) nel 1995 e l’oro a squadre europeo ad Arnhem (Olanda) nel 2001 – passò alla cittadinanza britannica per vincere l’oro a squadre in occasione dei Giochi Olimpici di Londra 2012. Peter ha tramandato la sua passione ai suoi tre figli, che ora si stanno facendo strada nel mondo del Salto Ostacoli. Sta anche trasmettendo loro la sua saggezza riguardo agli alti e bassi che sperimenteranno durante la loro carriera.

Il momento più difficile

Ho avuto un assaggio dei massimi livelli di questo sport nel 2018, ma mio padre mi disse che ‘arrivare lì non è la parte più difficile, la parte più difficile è restarci’… ed aveva ragione!” ha dichiarato Harry.

Harry ha passato una buona stagione nel 2019, ma con l’inizio della pandemia di Covid-19 lui – come tanti altri – è stato obbligato a rinunciare alle competizioni più importanti per più di 18 mesi. Tuttavia, una volta ripreso a gareggiare sul serio nel 2021, la sua carriera è letteralmente decollata. “Ho preso parte al mio primo evento a 5 stelle a maggio (dopo mesi di assenza) ed è andata davvero bene. Durante la pandemia di Covid i miei obiettivi erano quelli di lavorare seriamente sul mio modo di montare e di avere una grande squadra di proprietari e di cavalli intorno a me. L’anno scorso ho ottenuto ottimi risultati e alla fine dell’anno ero nella top 30 della ranking mondiale. È stato incredibile ed è successo tutto così in fretta!” Ha affermato l’atleta che, ad oggi, continua a detenere la posizione numero 30 e che comanda anche la classifica FEI riservata agli Under 25 .

La sua fulminea ascesa nella disciplina del Salto Ostacoli è stata aiutata da una nuova partnership con l’americana Ann Thompson che ha incontrato per la prima volta “verso la fine del 2020”. Incontro, questo, che ha dato una svolta molto significativa alla sua carriera. “È stata la prima vera proprietaria con cui ho collaborato e devo ammettere che sono stato molto fortunato, inoltre mi ha affidato Romeo con cui lavorare” ha ammesso Harry in un’intervista alla FEI. Romeo 88 (ZANG del 2009, Contact van de Heffinck x Orlando) – già tredicenne – nelle passate stagioni ha avuto molto successo insieme all’irlandese Darragh Kenny.

Quando è arrivato in scuderia si era già affermato ai massimi livelli e l’obiettivo era arrivare con lui alle Olimpiadi di Tokyo. Ann è stata una mia straordinaria sostenitrice e possiede anche un altro dei miei fantastici cavalli, Aralyn Blue (femmina OS del 2011, Chacco-Blue x Ludwig AS), che quest’anno vorrei portare ai Campionati del Mondo – ha spiegato Harry – Ho molto per cui ringraziarla. Ha dato il via alla mia carriera e, non appena Romeo è entrato a far parte della nostra scuderia, ho avuto la possibilità di prendere parte ai maggiori eventi della disciplina ed il resto della squadra è stato costruito attorno a lui”.

Tokyo

Nell’estete 2021 il giovane cavaliere è arrivato ai Giochi Olimpici di Tokyo. “È stato incredibile, la migliore esperienza della mia vita! L’intero viaggio è stato speciale. Essere in quella squadra con Ben quando ha vinto la medaglia d’oro e vedere cosa ci è voluto per vincere è stato davvero fantastico!” ha raccontato.

Harry è pieno di ammirazione nei confronti del compagno di squadra Ben Maher, vincitore del titolo olimpico individuale in sella a Explosion W. “Ovviamente (Ben) ha quello che penso sia il miglior cavallo del mondo, ma ha lavorato sodo ed è uno dei migliori cavalieri del mondo. Ha dedicato tutta la sua vita a quella medaglia d’oro. Negli ultimi anni sapeva di avere il cavallo per vincerla e a Tokyo la pressione su di lui era enorme. Andare lì, pianificare tutto in modo che il tuo cavallo faccia del suo meglio quel giorno e avere successo… è stato tutto merito di Ben e della sua squadra, è stato incredibile!”.

Dal punto di vista di Harry, un altro dei momenti salienti dello scorso anno è stata la sua partecipazione con Romeo alla Longines FEI Jumping Nations Cup™ Final 2021 di Barcellona (ESP), in ottobre, dove ha conquistato la Challenge Cup per la Gran Bretagna.

Niente è paragonabile al competere per il proprio paese in una squadra” racconta Harry perdendosi nei ricordi. “È stata una serata fantastica, abbiamo saltato l’unico doppio netto della categoria e Romeo ha saltato in modo incredibile. Ann (Thompson) è volata a Barcellona appositamente per vederlo. Era il suo compleanno, quindi è stato un weekend assolutamente perfetto!”.

Suo padre era davvero un uomo orgoglioso quella sera, quando ha messo la fascia del vincitore intorno alle spalle del figlio. In quel momento era possibile percepire la forza della relazione tra i due. “È stato il mio allenatore per tutta la vita, nessuno vorrà mai il meglio per me più di mio padre!”.

Peter, che ora non gareggia più, è completamente devoto alla sua famiglia, che sostiene costantemente. Infatti, anche le sorelle di Harry – Scarlett (21 anni) e Sienna (19 anni) – militano nella disciplina del Salto Ostacoli e stanno iniziando a salire di livello.

Enorme influenza

Peter ha avuto un’enorme influenza su tutti loro. “Ha interrotto presto la sua carriera per sostenerci e dice che lo sport gli piace più ora di quando gareggiava! È appassionato ma non ci mette mai sotto pressione. Potevamo e possiamo scegliere da soli la nostra strada e lui ci ha sempre incoraggiati a farlo, ma quando avevo 16 anni ho capito che andare a cavallo era quello che volevo fare. Ho avuto un assaggio del successo nelle categorie riservate a pony e junior: quella sensazione di vittoria… è impagabile!

Harry – il cui primo grande successo è stato vincere il titolo di Pony Showjumper of the Year all’Horse of the Year Show in sella a Scoubidou nel 2014 – ricorda tutto come se fosse ieri.

Il pony da battere era Tixylix, probabilmente il pony più famoso di sempre in Inghilterra. Era in testa e in realtà io non avevo vinto nulla con Scoubidou prima di quel momento: ho fatto un giro follemente veloce ed è stato fantastico! Un video del nostro percorso è poi diventato virale” racconta con gioia.

Harry spera inoltre che un altro video diventi virale alla fine della prossima settimana a Lipsia e sta già assaporando l’eccitazione nell’aria in vista della finale della Longines FEI Jumping World Cup™ 2022 che prenderà il via mercoledì 6 aprile. In ogni caso, se Harry vuole seguire le impronte dei due precedenti detentori britannici del titolo, di certo ha stivali molto grandi da riempire…

Il leggendario John Whitaker ha vinto il primo dei suoi due titoli consecutivi con il magnifico Milton a Dortmund (GER) nel 1990 all’età di 34 anni e la prossima settimana scenderà di nuovo in campo per La Gran Bretagna al fianco del nipote Jack Whitaker (20 anni) e di Harry.

L’unico altro vincitore britannico di questo prestigioso titolo è il campione olimpico in pensione Nick Skelton (oro olimpico a Rio de Janeiro 2016) che ha portato Dollar Girl alla vittoria a Göteborg (SWE) nel 1995 all’età di 38 anni.

Passi da gigante

In ogni caso, Harry non è intimidito dalla prospettiva di seguire i passi dei giganti al suo debutto in una Finale di Coppa del Mondo. Ne ha parlato già il giorno dopo essere tornato dal CSI di Saut Hermes di Parigi (FRA) dove ha ottenuto una bella vittoria insieme a Stardust (OS del 2010, Chacco-Blue x Con Air) e ha affermato di volersi prendere le prossime due settimane di riposo per prepararsi al meglio per Lipsia dove Stardust, vincitore della qualifica per la Western European League a Londra (GBR) lo scorso dicembre, e Romeo scenderanno in campo.

Il motivo per cui porto entrambi i cavalli è perché tutti e due sono super costanti. Stardust ha un tasso di percorsi netti estremamente alto nelle categorie di 1,60m mentre Romeo ha tanta esperienza alle spalle”.

Quindi, chi saranno i suoi più grandi rivali quando si arriverà a Lipsia? I primi due nomi a cui si va a pensare sono la superstar svizzera Martin Fuchs, oro a squadre e argento individuale agli Europei dello scorso anno e cavaliere che è arrivato secondo all’ultima Finale della Longines FEI Jumping World Cup™ nel 2019 ed il suo connazionale e campione in carica Steve Guerdat.

Martin, in questo momento, ha probabilmente in scuderia alcuni dei migliori cavalli del mondo. È in ottima forma e quest’anno è anche molto motivato. Steve invece ha un rapporto un po’ magico con la Finale di Coppa del Mondo. È sempre uno che è sul podio o in zona podio” ha fatto notare Harry prima di aggiungere “ma io non ci vado solo per fare numero!”.

©️ trad. it. a cura di M. Vettori; riproduzione riservata; fonte: Comunicato Stampa FEI /L. Parkes; foto: Harry Charles mentre si gode il momento della vittoria durante la Western European League qualifier a Londra lo scorso dicembre ©️ FEI/Jon Stroud

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Redazione EQIN
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