Visualizzare per competere al meglio | Psicopillole

30 luglio 2019 #psicopillole → pillole di psicologia per gli sport equestri
Prosegue con un altro approfondimento la rubrica di Pillole di Psicologia per gli sport equestri, volta a fornire indicazioni utili per guidare ed indirizzare ad un primo autonomo lavoro di riflessione su se stessi, sulle proprie capacità e sugli ostacoli che così spesso si frappongono tra noi e il raggiungimento di una prestazione ottimale.
Sappiamo molto bene che per riuscire a dare il nostro 100%, l’allenamento è molto importante. Rafforzare il fisico e affinare la tecnica tuttavia non è sempre sufficiente per ottenere il meglio da noi stessi! Quello che sto cercando di dire è che dedicare il giusto tempo per prepararsi ad una gara anche mentalmente renderebbe il nostro allenamento il più completo possibile. Esistono diverse tecniche di preparazione mentale che hanno proprio l’obiettivo di potenziare capacità come la concentrazione e la resistenza mentale. Tra queste, la visualizzazione. Oggi vorrei proprio parlarvi di questa tecnica, che ha già aiutato molti atleti professionisti di tutti gli sport, compresi molti cavalieri, a diventare ancora più competitivi.
Si tratta, per l’appunto, di una tecnica che consiste nell’immaginare nella propria mente la gara prima di scendere in campo o un semplice gesto tecnico prima ancora di farlo. Se vogliamo, quindi, possiamo distinguere due tipi di visualizzazione:
visualizzazione di situazione,
che tendenzialmente facciamo nella fase pre-gara;
visualizzazione tecnica,
che facciamo prima di eseguire una determinata azione.
Lasciatemi aprire questa dovuta parentesi scientifica… Diversi studi e diverse ricerche, hanno dimostrato che il visualizzare nel dettaglio un gesto tecnico “accende” le stesse parti del cervello che “si accendono” quando quel gesto tecnico lo compiamo effettivamente. Allo stesso modo, il visualizzarsi immersi in una situazione di gara porta la nostra mente a sentire emotivamente quella situazione ancor prima di viverla realmente. In altre parole, immaginarsi ad esempio davanti alla porta del campo-gara al suono della campanella, una volta che sarete effettivamente in quella circostanza, il vostro cervello è come se l’avesse già vissuta.
Facciamo una prova. Provate a chiudere gli occhi e immaginatevi a cavallo. Siete in sella e davanti a voi vedete le orecchie del vostro cavallo… sentite le natiche e le gambe a contatto con la sella, le redini nelle vostre mani… fate sempre più attenzione ai dettagli: la temperatura, i colori, le sensazioni di movimento del corpo del cavallo e del vostro a seconda dell’andatura che state tenendo. Ora, immaginatevi in gara. Provate a percepire tutto ciò che dovreste fare. Provate a visualizzare la gara per intero, concentrandovi sulle azioni e i movimenti da fare per ottenere una prestazione impeccabile. Movimento per movimento, secondo per secondo.
Molti di voi troveranno la visualizzazione qualcosa di difficile da eseguire. È normale. Si tratta di un esercizio mentale. E in quanto esercizio, per poterlo eseguire correttamente, serve allenamento, pazienza e dedizione. I risultati però sono garantiti.
Prima di concludere, ancora qualche consiglio. Quando è opportuno farla?
Dipende dalla vostra specialità
Nel caso del salto ostacoli, provate a visualizzare il percorso subito dopo averlo visto, in modo tale da memorizzare più facilmente il tracciato e in modo da imprimere tutti quei movimenti e accortezze da tenere a mente.
Per il dressage, reining e volteggio, conoscendo il grafico/esercizio, è importante che la visualizzazione venga fatta tutti i giorni almeno quattro settimane prima della gara, così da tenere bene a mente le rifiniture e i dettagli perfezionati in allenamento per poi riproporli in gara.
Per il cross nel completo, la maratona degli attacchi e l’endurance, il percorso verrà visto uno o due giorni prima dell’evento. Sarà quindi importante sfruttare questi due giorni per immaginare il tracciato il maggior numero di volte possibile in modo da fissarlo bene in memoria, aggiungendo di volta in volta sempre più particolari da attuare in gara.
Insomma, provate a ritagliarvi del tempo per prepararvi mentalmente. Visualizzare porta a migliorare la vostra percezione e la vostra consapevolezza. Molti cavalieri affermano che il lavoro mentale li ha aiutati a sprigionare il proprio potenziale. In particolare, la visualizzazione li ha aiutati a spostare l’attenzione da pensieri catastrofici e negativi a immagini mentali più funzionali e positive, arrivando così ad affrontare le gare sfruttando il 100% delle loro capacità.
Ora tocca a voi… visualizzare per credere!
© Riproduzione riservata – Elena Giulia Montorsi per Equestrian Insights; foto © EqIn