ATTENDI...

Cosa vuoi cercare?

NEWS

Il Palio Straordinario del caos e del dolore, è morto Raol

Condividi:
Print Friendly, PDF & Email

22 ottobre 2018 #news

Accuse, polemiche e tanta rabbia dovute all’inevitabile sconquasso emotivo di tutti coloro che amano i cavalli a fronte delle immagini e dei video che stanno facendo il giro del mondo e mettono a nudo senza filtri anzitutto il dolore di un animale, il suo essere senza scampo, la certezza che quel terribile incidente, ripreso con dovizia di particolari, non poteva avere risoluzione alcuna. Non potevano esserci altre reazioni constatabili in queste ore, in seguito alla tragica notizia della morte dell’esordiente Raol, il cavallo della Giraffa, che inevitabilmente è deceduto in seguito alle gravissime fratture all’anteriore destro riportate sabato 20 ottobre a Siena durante il Palio Straordinario – una corsa che doveva essere una festa, un Palio in più quest’anno rispetto ai canonici due, deliberato il 14 settembre scorso per celebrare il centenario della fine della Grande Guerra che si è trasformato, purtroppo ancora una volta – dal 2000 sono otto i cavalli morti (2015; Periclea; 2011 Messi; 2010 Giove Deus; 2004 Amoroso; 2003 Alghero e Big Big; 2000 Braccio di Ferro) – in un inferno, nel caos più totale di momenti drammaticamente dolorosi: oltre a Raol, due fantini feriti, cadute dei cavalli della Contrada dell’Oca e della Torre alla prima curva di San Martino; alla seconda curva cade anche il cavallo della Civetta – finisce a sbattere contro i materassi, e fa cadere anche un addetto sanitario lì presente.

Sorge l’ovvia domanda: era evitabile? Per questo Palio “Straordinario” in queste ore si sta parlando di condizioni non idonee alla tutela e sicurezza degli animali – di cui 7 al debutto in un Palio, tra i quali lo stesso Raol; inoltre le condizioni non ottimali della pista, dopo le giornate di pioggia, sembrerebbero aver ulteriormente complicato la corsa. Più in generale, inevitabilmente si riapre la vexatissima quaestio che riguarda l’anacronismo di una manifestazione dalle antiche origini medievali, patrimonio della città di Siena, appuntamento che tuttavia troppo spesso si è concluso in tragedia. Diciamolo: quando accadono incidenti così gravi, con la piazza gremita – alle ore 16 la conchiglia di Piazza del Campo aveva già raggiunto il limite massimo consentito di circa 15.400 persone -, e pure in diretta televisiva, il Palio ricorda molto da vicino una Corrida, e non ci piace affatto. Certo, l’appuntamento senese non è concepito con lo scopo di mettere in scena lo “spettacolo” del dolore animale, come quello cui abbiamo purtroppo assistito sabato scorso: ma evidentemente non si fa abbastanza per impedire che questo accada, la frequenza degli incidenti è purtroppo molto significativa. Non basta dire, come ha fatto il sindaco di Siena Luigi De Mossi, di essere «terribilmente dispiaciuti per l’incidente perché la cura e l’amore che abbiamo per i cavalli del Palio è conosciuto a livello mondiale»; e lascia alquanto basiti, in questa stessa dichiarazione del Sindaco, leggere anche che «il Palio Straordinario è stato un successo» (fonte: corriere.it): noi questo “successo” non lo vediamo proprio, anzi.

Ci auguriamo di cuore che stavolta sia difficile “passare oltre” e zittire lo sdegno e il dolore: gli animalisti chiedono per l’ennesima volta la cancellazione della manifestazione, l’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) annuncia una denuncia alla magistratura e l’Onorevole Michela Vittoria Brambilla (Forza Italia) definisce il Palio di Siena «l’inferno dei cavalli»; «Lanciare cavalli a folle velocità in Piazza del Campo su tracciati con quei raggi di curvatura — spiega — è una grave forma di maltrattamento che provocherà sempre incidenti mortali. Le manifestazioni tradizionali che comportano sfruttamento di animali sono anacronistiche e per questo devono essere abolite». I più moderati chiedono di “modificare il Palio”, onde evitare che continuino a ripetersi incidenti del genere. Tutti, ma proprio tutti, sono profondamente scossi da questo ennesimo drammatico evento. Qualcosa dovrà cambiare. In memoriam di Raol e di tutti gli atri cavalli deceduti al Palio di Siena e manifestazioni simili.

©B.S. – riproduzione riservata; foto uno dei tragici momenti del Palio Straordinario – 20 ottobre 2018 © ilmessaggero.it 

Scrivi un commento

Redazione EQIN
INVIA
Il sito è protetto da copyright!