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Equus Caballus – Ippo per gli amici: privilegio non solo per privilegiati

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17 febbraio 2017 – Equestrian Insights

Una bellissima storia fatta di tante altre storie che ci aiutano a ripensare il millenario rapporto tra uomo e cavallo in tutte le sue sfaccettature, fino alle diverse forme che questa relazione è venuta ad assumere oggi. Come l’autore di “Equus Caballus, Ippo per gli amici (principianti)”, Marco Biffani, afferma, il suo primo intento è stato quello di proporre l’equitazione come vero antidoto a una vita dominata dalla tecnologia e dunque come mezzo privilegiato, ma non solo per privilegiati, per riappropriarsi della natura e della naturalità, nell’approccio a questo sport quanto alla vita stessa. In questo libro tra le altre cose, si cerca infatti di sfatare il mito di un’equitazione per pochi, coinvolgendo piuttosto quante più persone possibile.

All rights reserved Fabrizio Zubani per “Equus Caballus” di MBiffani

Conformemente a questo obiettivo l’autore si rivolge in prima persona ai suoi destinatari con un approccio diretto, in un monologo ironico e auto-ironico da cui emerge la testimonianza di un grande vissuto e di tante emozioni. Ma “Equus Caballus, Ippo per gli amici (principianti)” non è solo questo, è anche una monografia ricca e variegata, esente da pesanti tecnicismi, che si avvale dell’aiuto di tanti professionisti del settore per dare una visione il più possibile ampia di quello che è il mondo del cavallo e di tutto ciò che ad esso ruota intorno. Se dunque una prima parte è tutta dedicata alla saggezza pratica che Biffani ha acquisito in tanti anni di cavalcate come autodidatta, la seconda è una bella carrellata dal sapore enciclopedico di tutti quegli aneddoti, eventi, discipline e giochi che hanno questo animale meraviglioso come soggetto.

Non si può non sorridere nella piacevole lettura dei primi 27 capitoli, dove assistiamo ad un vero vademecum in cui, tramite l’esperienza diretta di chi scrive, scopriamo concretamente come e cosa fare se vogliamo iniziarci a questo, non poi così inaccessibile, sport. L’autore, ponendosi più volte come esempio “negativo”, parte dai suoi stessi errori per suggerirci cosa non fare, ma gioca anche coi suoi più cari ricordi dell’amato morello Tibet per incantarci ed invogliarci a vivere in prima persona esperienze inebrianti, estatiche, fatte di lunghe passeggiate nei boschi e galoppate sulla spiaggia. Ecco dunque che il nostro valido destriero si configura anche come colui che ci porta (letteralmente) a stabilire un vero contatto con la natura, restituendoci quella sensazione di libertà che si prova nel galoppare all’unisono in uno spazio incontaminato. Le simpaticissime caricature di Fabrizio Zubani e i piccoli aneddoti, spesso di carattere storico, rendono ancora più accattivante la lettura di queste pagine, il cui scopo è, tra gli altri, quello di convincerci dell’importanza della qualità del nostro approccio al cavallo. Per Biffani è evidente che tutto ciò che è stato raccontato non può essere vissuto in modo autentico se non siamo mentalmente ed intimamente legati al nostro partner e se il nostro linguaggio non si adatta al suo. Dal punto di vista etologico, Biffani si rifà soprattutto agli insegnamenti di Monty Roberts e al suo criterio di doma gentile, suggerendo di prestare tutta l’attenzione necessaria agli aspetti comportamentali e psicologici degli equini. Ad esempio viene a noi rimandato l’impegno di sconfiggere con pazienza piccole paure, o la responsabilità di decidere cosa e quanto chiedere al nostro compagno di passeggiate, nella costante consapevolezza della sua immensa generosità, qualità che porta questo meraviglioso compagno a non risparmiarsi mai.

All rights reserved Fabrizio Zubani per “Equus Caballus” di MBiffani

Nella seconda parte di “Equus Caballus, Ippo per gli amici (principianti)”, Biffani ha invece il merito di fornire una panoramica ampia ed esaustiva delle discipline in cui l’equitazione e l’ippica si suddividono, fornendo per ognuna, per quanto possibile, informazioni relative a storia, regolamenti, sistemi di valutazione, ecc. L’autore tuttavia non si ferma qui, riesumando l’origine storica di ciò che oggi sopravvive anche nei numerosi giochi, palii, giostre ed eventi che vedono ancora una volta il cavallo (o talvolta qualche suo parente equide) protagonista. Come ha giustamente sottolineato nella prefazione Rodolfo del Treste, questo volume presenta un valore aggiunto anche nelle curiosità e negli elementi poco noti qui divulgati. Altro merito dell’autore è poi quello di intentare un approccio semiotico, mettendo insieme quegli aspetti che corredano l’immaginario collettivo e che hanno fatto del cavallo simbolo e icona di eleganza, nobiltà, forza, potenza. Queste pagine assumono così valore culturale nella misura in cui viene spiegato il ruolo imprescindibile di questo animale nel corso della vita dell’uomo, con inevitabili cenni storici, artistici e di cultura popolare. La sensazione che si avverte è quella di leggere le parole di un amante curioso, che si spende in prima persona in nuove ricerche e che vuole a sua volta incuriosire, sempre con la lucida volontà comunicativa di essere compreso da un ampio pubblico. Schiettezza e sincerità nel condividere il proprio vissuto, sommate all’umiltà di interpellare tecnici del settore, fanno di questo libro un’opera degna di lode, come controprovato dai suoi 13 patrocini diversi. Al merito di trasmettere molte nozioni senza appesantire, si aggiunge quello di portare alla luce nobili sentimenti che costituiscono il rapporto uomo-cavallo: passione, rispetto, consapevolezza, reciprocità, il tutto condito dalla capacità di sdrammatizzare e sorridere di se stessi. La freschezza di queste pagine ci rimanda ad un’idea di equitazione inebriante, variegata, alla portata di tutti coloro che sono disposti a porsi in ascolto e a sporcarsi le mani; un’equitazione fatta di paesaggi mozzafiato, emozioni uniche, sentimenti ancestrali ritrovati, e tante storie che parlano proprio di noi e di lui, il nostro amico, dai secoli dei secoli, equus caballus.

Marco Biffani, “EQUUS CABALLUS, Ippo per gli amici (principianti)”. “160 pagine di apologia dell’equitazione di campagna”,edizioni  Bastogi Libri di Roma. Con i patrocinii di: AIA (Associazione Italiana Allevatori); ANAC (Associazione Nazionale Arma di Cavalleria); ANAM (Associazione Nazionale Allevamento Cavalli Maremmani); ANIRE (Associazione Nazionale Italiana Riabilitazione Equestre); L’ARMA DEI CARABINIERI A CAVALLO; IL COMUNE DI SABAUDIA; E.N.G.E.A. (Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali); FIERACAVALLI Verona; FIGS (Federazione Italiana Giochi Storici); FISE (Federazione Italiana Sport Equestri); FITETREC-ANTE (Federazione Italiana Turismo Equestre Trec); POLIZIA DI STATO; REGIONE LAZIO (Assessorato alla Cultura Arte e Sport).

Il volume verrà presentato durante Cavalli a Roma – Salone del Cavallo e dell’equitazione, il 19 febbraio prossimo alle ore 11 presso la Nuova Fiera di Roma, ingresso Est, aula delle conferenze, grazie all’ospitalità della Fitetrec-Ante.

© Riproduzione riservata – testo: Maddalena Buzelli; disegni: ©Fabrizio Zubani per Marco Biffani, “EQUUS CABALLUS, Ippo per gli amici (principianti)”.

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Redazione EQIN
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