Hickstead: per non dimenticare
06 novembre 2017 #news
Hickstead. Un nome che non vogliamo dimenticare, anche a distanza di sei lunghi anni da quel tragico 6 novembre, quarta tappa di Coppa del Mondo a Fieracavalli Verona in cui il mondo del Salto Ostacoli ha dovuto dire addio a un campione dal cuore d’oro. Baio, 15 anni, un mito dell’equitazione mondiale, detentore di un Oro individuale alle Olimpiadi del 2008 e di un Argento a squadre, il tutto sotto la sella del fuoriclasse canadese Eric Lamaze. Una leggenda, un cavallo amato e rispettato da tutto il mondo equestre.
Anche nel suo ultimo giorno, nel suo ultimo percorso, il Gran Premio di Coppa del Mondo, Hickstead non ha deluso il pubblico e il suo cavaliere, portando a termine una bellissima prova con sole 4 penalità. Lamaze quel triste giorno, proprio grazie al suo fedele compagno di gare, portava al braccio la fascia Rolex del primo in classifica.
Al termine dell’ultimo ostacolo Hickstead non è riuscito ad abbandonare il campo gara cadendo a terra facendo mancare un battito a tutti gli spettatori presenti. Una morte purtroppo non prevedibile e non evitabile, difficile da accettare. Una scena a cui nessuno avrebbe voluto assistere, che rimarrà impressa nella mente di ogni persona che ha assistito a quella tappa di Coppa del Mondo, annullata con decisione unanime di staff, cavalieri e spettatori. Il dolore provocato dalla perdita di un grande compagno è indescrivibile. Un grande binomio, Hickstead e Lamaze, stretto in un legame profondissimo di affetto e stima reciproca indispensabile per poter portare a termine le incredibili imprese; tutti ricordano il famoso video del salto del piliere: ‘Ci sono momenti in cui il cavallo era veramente imbattibile”, ha ribadito Lamaze, ”e altre volte in cui era semplicemente il più forte”; con queste parole il cavaliere canadese ricorda il suo campione, che rimarrà sempre nel cuore di tutti noi.
© D.M.; – riproduzione riservata; foto di copertina Hickstead & Eric Lamaze (Photo: © Ridehesten.com).