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Horse Training Day il giorno dopo: resoconto e fotoracconto

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09 luglio 2017 #focus

L’Horse Training Day, svoltosi ieri, sabato 8 luglio, presso il Centro Ippico Pelliccia di San Marcello Pistoiese, è stato senza dubbio un grande successo: come racconta anche la selezione di immagini che vi presentiamo in anteprima, la grande presenza di pubblico (proveniente da tutta la nostra penisola) durante l’intera giornata (dalle ore 10 alle 20), che ha mostrato un altissimo livello di attenzione, non fa altro che confermare ancora una volta la bontà di questa iniziativa, unica in Italia, che ha posto al centro il cavallo e le diverse pratiche di relazione attuabili con questo meraviglioso animale.

(clicca sulle foto per ingrandire)

Alcune tra le migliori e storiche scuole di metodi “dolci” di addestramento del cavallo hanno dialogato tra loro in un contesto live, organizzato e gestito magistralmente in un clima festoso dal padrone di casa, Marco Pagliai (Addestramento Etologico): per tutto il giorno, si sono alternativamente susseguite le dimostrazioni di Giulia Gaibazzi (Ecole de Légèreté), Franco Giani (istruttore Parelli), Christiane Moeller (Laquus – scuola Monty Roberts) e Francesco Vedani (Ars Equitandi). Nel contesto dell’Horse Training Day si è svolta anche la cerimonia di premiazione dei vincitori di “Voci Per i Cavalli 2017“, premio by Horse Angels (per conoscere i vincitori, clicca qui).

R.Ravello con M. Pagliai per la premiazione di “Cavalli allo specchio” (Baragli – Pagliai)

M. Pagliai

Pagliai può ritenersi pienamente soddisfatto dell’esito della giornata, certamente di non facile gestione, vuoi perché, oltre ad alcune dimostrazioni su cavalli propri, tutti gli istruttori delle diverse scuole si sono misurati live sia da terra, sia in sella anche su cavalli mai visti né conosciuti – esterni al Centro Ippico Pelliccia, come ci ha confermato Pagliai stesso -, vuoi perché mostrare ciò che realmente si sa fare – ciò che questi trainer fanno ogni giorno su svariati cavalli – in un contesto con grande pubblico non è mai facile. Infine ma non da ultimo, perché l’interazione, il confronto tra le diverse modalità di approccio alla gestione dei cavalli, alcuni anche problematici, si è effettivamente dato.

(clicca sulle foto per ingrandire)

Giulia Gaibazzi (Ecole de Légèreté):

Franco Giani (istruttore Parelli):

Christiane Moeller (Laquus – scuola Monty Roberts): 

Francesco Vedani (Ars Equitandi):

Da questo confronto attivo tra gli istruttori rappresentanti le diverse scuole sono emersi sia alcuni forti punti di continuità (prima tra tutte, la necessità di non forzare mai il cavallo – bandita ogni forma di prevaricazione violenta: tutti hanno indicato piuttosto quanto sia importante cercare di stabilire collaborazione, mirando anzitutto a creare un clima di fiducia tra uomo e cavallo), sia alcune significative differenze (in particolare sulle modalità di desensibilizzazione).

Completamente azzerata la logica della sottomissione in addestramento, la strada indicata per raggiungere un buon risultato da tutti gli istruttori presenti sembra dunque essere una sola: cercare di instaurare una buona relazione però con cognizione di causa (avendo cioè chiaro quel che si va a fare con il cavallo e il risultato che si vorrebbe/dovrebbe ottenere: in altri termini, occorre studiare e prepararsi, non c’è spazio per l’improvvisazione con i cavalli), nel pieno rispetto dei tempi – talvolta anche piuttosto lunghi – di ogni soggetto e con l’intento primario di ascoltare il cavallo, di interpretarlo, di entrare in comunicazione con lui corrispondendo alle sue esigenze etologiche. Solo così sarà possibile avere più cavalli tranquilli al nostro fianco, a garanzia di un benessere psico-fisico che sarà certo di grande aiuto sia per il miglioramento delle performance agonistiche, sia per una semplice, ma mai scontata, escursione o passeggiata.

(clicca sulle foto per ingrandire)

Per chiosare nel modo più adeguato l’Horse Training Day, forse vale la pena scomodare Gregory Bateson e ricordare che “la saggezza è saper stare con la differenza, senza voler eliminare la differenza“. Data la grande importanza di questa strada di confronto attivo (che impone di uscire dalla logica della verità posseduta stabilmente, in modo immutabile, da uno solo), e l’alto indice di gradimento evidente in tutti i partecipanti all’evento ormai alle nostre spalle, ci auguriamo non mancheranno nuovi appuntamenti in futuro: Pagliai ce l’ha confermato ieri sera, anzi, spera di cuore di avere la possibilità di moltiplicare queste occasioni. Chi conosce davvero i cavalli sa bene che non si smette mai d’imparare con e per loro, molte sono le conoscenze scientifiche sulla loro mente e sul loro comportamento che oggi possediamo, diversamente dal passato. Eventi come l’Horse Training Day sono importanti momenti di condivisione e trasmissione di sapere e di esperienze per un’equitazione migliore.

© B.S.; riproduzione riservata; foto ©Alessandro Benna

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Redazione EQIN
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