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E’ nato un clone dall’antico cavallo di Przewalski, specie in via di estinzione

Nasce un clone dall'antico cavallo di Przewalski, specie in via di estinzione
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17 settembre 2020 #focus

Parliamo oggi di una grande conquista scientifica, ossia la nascita di un clone dal cavallo di Przewalski o pony della Mongolia – altrimenti indicato come Przhevalsky, Prejevalsky, Preyevalsky (sottospecie Equus caballus przewalskii o Equus ferus przewalskii) – catalogato come l’ultima specie di cavalli selvaggi e preistorici sopravvissuta fino al XXI secolo. Fu scoperto nella Mongolia occidentale sul finire del 1881 dall’esploratore e naturalista russo N.M. Przhevalsky, da cui la specie ha assunto il nome.

Un clone di un cavallo di Przewalski, il cui DNA è stato crioconservato per 40 anni, è nato lo scorso 6 agosto in Texas, segnando una tappa molto importante per la procedura di conservazione delle specie in via di estinzione. Il puledro è nato da una mamma surrogata nella clinica veterinaria di Timber Creek ed è stato clonato da uno stallone di razza Przewalski di nome Kuporovic che nacque nel 1975 nel Regno Unito. Successivamente, nel 1978, venne trasferito negli Stati Uniti dove venne registrato nel libro genealogico col numero 615. Morì nel 1998.

Il DNA di Kuporovic è stato crioconservato fino ai giorni nostri al San Diego Zoo Global (SDZG) Frozen Zoo, una delle più importanti banche di crioconservazione al mondo. La linea cellulare SB615 è stata scelta per la clonazione di salvataggio genetico, in quanto un’analisi del pedigree dell’allevamento in cattività ha rivelato che il genoma offre una variazione genetica significativamente maggiore rispetto a qualsiasi altro cavallo di Przewalski vivente. Questi cavalli infatti, sono ora poco meno di 2000 e sono i discendenti di soli 12 individui salvati dall’estinzione all’inizio del 1900, il che ha portato la variabilità genetica della specie ad abbassarsi drasticamente.

Per questi motivi, la specie Equus ferus przewalskii è in grave pericolo di estinzione secondo la Lista Rossa IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), la più antica e universalmente riconosciuta organizzazione internazionale che si occupa di conservazione della biodiversità.

Il puledro, chiamato “Kurt” in onore di Kurt Benirschke, persona determinante nella fondazione e del programma di ricerca sulla conservazione al San Diego Zoo Global, restituisce agli scienziati la speranza di poter preservare la specie in futuro, non meno che nuove opportunità di ricerca. Una volta diventato adulto, Kurt verrà trasferito al San Diego Zoo Safari Park per essere integrato in un branco da riproduzione, fornendo una preziosa infusione di diversità genetica per la popolazione di cavalli di Przewalski.

È la prima volta che questa specie viene clonata e gli scienziati sono certi che fornirà un modello importante per tutte le specie in via di estinzione.

Il puledro è il risultato di una partnership tra SDZG, società di genetica ViaGen Equine, e Revive & Restore, la cui missione è migliorare la biodiversità attraverso il salvataggio genetico di specie in via di estinzione ed estinte utilizzando biotecnologie avanzate. Il direttore esecutivo di Revive & Restore Ryan Phelan ha annunciato che la nascita di Kurt ha ampliato le opportunità per il salvataggio genetico delle specie selvatiche in via di estinzione. “Le tecnologie riproduttive avanzate, inclusa la clonazione, possono salvare le specie permettendoci di ripristinare la diversità genetica che altrimenti sarebbe andata persa nel tempo”, ha detto.

© a cura di Olivia Belloli; riproduzione riservata; fonte principale: horsetalk.co.nz/; foto: © britannica.com

 

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Redazione EQIN
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