Nuove sculture in onore del sacrificio dei cavalli per l’uomo durante la Grande Guerra

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E’ noto che durante la Grande Guerra, accanto agli uomini, ha combattuto anche un esercito a quattro zampe. L’animale simbolo della Prima Guerra mondiale è proprio il cavallo, compagno fidato dell’uomo nelle battaglie di tutti i tempi. Si stima che quelli impiegati sui vari fronti di guerra furono quasi dieci milioni: furono in prima fila negli scontri diretti, ma vennero utilizzati anche al traino di carri e cannoni, tanto che molti proprietari furono costretti a offrirli in occasione della “leva equina”.
In guerra morirono oltre 8 milioni tra cavalli, muli e asini; perciò, per rendere omaggio a queste fantastiche creature, sono state create tre nuove sculture a grandezza naturale in onore dei cavalli caduti della Prima Guerra Mondiale.
Le statue, intitolate Icarus, Sports Horse Mare e Youngster, sono state commissionate dal costruttore Crest Nicholson per il sito Aborfield Green della società a Wokingham per commemorare la ricca storia del luogo, che in precedenza era un deposito militare, ospedale per cavalli e dal 1904 stazione di rifornimento per i militari con cavalli ad uso operativo bellico.
La scultrice, Amy Goodman, ha iniziato a lavorare alle statue in resina di ferro a grandezza naturale nel 2018 e le opere, a causa dei ritardi connessi al Covid-19, sono state esposte l’11 giugno di quest’anno in una cerimonia alla presenza del sindaco del distretto di Wokingham, dei funzionari locali e ospiti speciali della comunità.
“Questa è stata una meravigliosa e stimolante commissione per Crest Nicholson. Onora i cavalli caduti della Prima guerra mondiale, la maggior parte dei quali non è tornata a casa”, ha detto Amy. “Volevo che tutto fosse il più storicamente accurato possibile e sono stata in grado di basare una delle mie sculture su uno stallone di Cleveland Bay a Cholderton Farm, che era a soli cinque minuti dal mio studio. Ho creato la scultura del cavallo da guerra Icarus, impegnato in un abbozzo di impennata, con criniera e coda corta e il marchio sui quarti e sugli zoccoli con la data 1918, per ricordare la sua storia”.
La Goodman vi ha aggiunto anche, come riferimento all’equitazione ludica di oggi, la scultura di una cavalla sportiva e di un puledro di un anno, collocate davanti all’Icaro storico, per rappresentare “passato, presente e futuro” del rapporto degli uomini con gli equidi.
“Ho trascorso cinque mesi e mezzo molto intensi facendo solo il lavoro sull’argilla, ma questa è stata una commissione da sogno per me. Volevo catturare la ‘vita’ nei cavalli, quindi ho modellato l’argilla in modo intuitivo usando movimenti e texture veloci, e abbiamo finito le sculture usando una patina ferro-ruggine che è eccezionalmente vibrante e dovrebbe completare il verde del bellissimo paesaggio circostante”, ha affermato. “Una menzione speciale va ad Andrew Ryman, Gabi, Rosie e al resto del brillante team di Ryman & Leader Sculpture Castings, che ha plasmato e lanciato questo progetto con infinito entusiasmo”.
Il direttore delle vendite e del marketing di Crest Nicholson, David Hynda, ha affermato che l’azienda è stata lieta di celebrare l’inaugurazione delle sculture, che egli ha definito come ‘sorprendenti’. “Arborfield Green è stato sviluppato in linea con il concetto di villaggio-giardino di Crest Nicholson, che mira a creare case orientate alla comunità circondate da spazi verdi aperti”, ha spiegato.
“Quest’arte pubblica si trova accanto a una nuova ippovia in fase di creazione; queste sculture per la comunità negli anni a venire fungerà da ricordo della ricca storia militare del luogo”.
© O. Belloli; riproduzione riservata; fonte principale: horseandhound.co.uk; foto: fb Amy Goodman