Riconoscimento della “senzienza animale” in UK
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L’Unione Europea ha solo da poco adottato uno dei sistemi normativi più completi al mondo in materia di benessere degli animali, che include norme per l’allevamento, per il trasporto fino, in alcuni casi, alla macellazione. L’articolo 13 del diritto dell’UE stabilisce che gli Stati membri devono tenere pienamente conto dei requisiti in materia di benessere degli animali quando formulano politiche in determinate aree, “poiché gli animali sono esseri senzienti“. Questo principio non era finora stato incorporato nella legislazione britannica dopo la Brexit, ma recentemente è stato posto più di un correttivo a questa mancanza.
Le regole UE riflettono le cinque libertà previste nella Convenzione europea sulla protezione degli animali, anche per ciò che riguarda gli allevamenti:
- libertà dalla fame e dalla sete;
- libertà dallo stress;
- libertà da dolore, ferite e malattie;
- libertà di poter esprimere un comportamento normale/naturale;
- libertà da paura e pericoli.
Essere senzienti significa maturare consapevolezza del vissuto:
Un essere cosciente è un soggetto di esperienza, ovvero un’entità che vive determinate esperienze. Un organismo può essere definito tale solo se possiede la capacità di coscienza e delle strutture come un sistema nervoso che permettono di dare origine alla consapevolezza del vissuto.
“Essere consapevole” è sinonimo di “avere esperienze”. Affermare che un’entità ha esperienza di un fenomeno equivale a dire che è consapevole di quanto sperimenta. In altre parole, “essere cosciente” è sinonimo di “essere senziente” (ovvero riguarda un soggetto che è in grado di avere esperienze positive e negative). Come specifica animal-ethics.org, “non si tratta della mera capacità di percepire stimoli o reagire a una determinata azione, come nel caso di una macchina che si limita ad eseguire una funzione quando si preme un pulsante. Essere senzienti, o la capacità di sentire, è qualcosa di diverso: è la capacità di ricevere e reagire agli stimoli in maniera cosciente, percependoli con la propria interiorità”.
Essere senzienti significa essere in grado di provare esperienze positive o negative:
La ragione per cui si può parlare di coscienza, o senzienza, per specie animali diverse dall’uomo risiede nel fatto che le esperienze, che solo gli esseri coscienti sono in grado di sperimentare, possono influenzare in maniera positiva o negativa nei soggetti che le vivono. Pertanto la senzienza può anche essere definita come la capacità di trarre beneficio da un’esperienza o, al contrario, di esserne danneggiati.
La Gran Bretagna legifera sulla tutela/rispetto della senzienza animale:
Nel Regno Unito, una volta che un Disegno di Legge ha completato tutte le fasi parlamentari alla Camera dei Lord e alla Camera dei Comuni, è pronto per ricevere il Royal Assent: ciò accade quando la Regina accetta formalmente di trasformare il disegno di Legge in un atto del Parlamento (Legge). E’ dunque ad un passo, solo formale, la nuova Legge britannica sul benessere degli animali (Sentience), che ha già ricevuto il Royal Assent formale lo scorso 28 aprile. Qui si afferma che gli animali sono esseri viventi affettivi complessi e che, di conseguenza, il loro benessere deve essere preso in considerazione e protetto.
La notizia è stata accolta favorevolmente dall’ente di beneficenza equestre internazionale The Donkey Sanctuary, parte di una coalizione di oltre 50 organizzazioni per la protezione degli animali nota come A Better Deal for Animals, che ha lavorato duramente per portare avanti il disegno di Legge e rendere un dovere per il Governo nel processo decisionale considerarne le esigenze connesse al benessere.
Ian Cawsey, Direttore di Advocacy and Campaigns presso The Donkey Sanctuary, ha dichiarato che si è trattato di un gran giorno per il benessere degli animali nel Regno Unito.
“Gli asini e i muli sono animali straordinari e hanno la capacità di percepire e sentire, comprese le emozioni positive come gioia e felicità, così come il dolore e la solitudine. Riconoscere la sensibilità significa che questi problemi possono far parte degli sviluppi futuri nel benessere degli animali”.
“The Donkey Sanctuary sosterrà sempre politiche e leggi che aiutino a proteggere gli asini. Questa legge significa che possiamo anche costruire le argomentazioni per il loro benessere, che è una grande opportunità per portare il benessere degli animali a un livello superiore. Non vediamo l’ora di fare la nostra parte per garantire che questa nuova legge porti a risultati migliori per asini, muli e altri animali”, ha continuato Cawsey.
The Donkey Sanctuary è un leader globale per il benessere degli equidi, la ricerca e l’assistenza veterinaria. L’ente di beneficenza gestisce programmi in tutto il mondo per gli animali che lavorano nell’agricoltura, nell’industria e nei trasporti.
(17 maggio 2022) © S. Scatolini Modigliani; riproduzione riservata; fonte principale: horsetalk.co.nz; foto © EqIn