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Von Bredow-Werndl : “Ho provato ad essere più Jessica di Jessica”

Von Bredow-Werndl: "Ho provato ad essere più Jessica di Jessica"
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Dressage: con due medaglie d’oro olimpiche e tre europee, tutte vinte negli ultimi otto mesi, il binomio tedesco formato da Jessica von Bredow-Werndl e TSF Dalera BB (Trakehner del 2007, Easy Game x Handryk) sembra essere il favorito per la conquista della vittoria nella Finale dell’edizione 2021/22 della FEI Dressage World Cup™ che avrà inizio tra poco più di due settimane, a Lipsia, in Germania.

Mentre – domenica sera – guidava il suo van carico di cavalli, di ritorno a casa dal CDI*** di Ornago (ITA: clicca qui per tutti i risultati), dove ha presentato il castrone di 13 anni Ferdinand BB (Hannover del 2009, Florencio I x Lanciano – soggetto in continuo miglioramento sia in Grand Prix che in Freestyle) e durante il quale il suo allievo Raphael Netz ha vinto ben tre competizioni U25, la trentaseienne tedesca, n. 1 al mondo Jessica ha parlato del percorso che l’ha portata ad essere dov’è ora nella sua carriera e dei suoi progetti futuri. Ma, quando si tratta di prevedere i risultati, è molto contenuta. Non dà niente per scontato.

Ovviamente devi avere una visione chiara e devi avere ben fissi i tuoi obiettivi, ma negli ultimi 20 anni ci sono stati momenti in cui ero arrivata a non credere più in me stessa. Tuttavia, ho sempre cercato di spingermi oltre e sono rimasta fedele ai miei sogni nella speranza che le opportunità arrivassero”, ha dichiarato la 36-enne di Aubenhausen, nel sud della Germania, che detiene il primo posto nella classifica mondiale di Dressage.

La chiave del successo

Jessica ha dichiarato che la chiave del suo successo è stata la decisione di “smettere di provare a essere qualcun altro“. All’età di 19 anni aveva già guadagnato sei medaglie d’oro e due d’argento ai Campionati Europei, ma all’alba dei suoi 20 anni tutto ha iniziato ad andare storto. “Ho passato anni difficili, senza quasi nessun successo e ho faticato molto. Sono stata più volte campionessa Junior e Young Rider, quindi è qualcosa che ho sognato a livello Senior. Ma per più di cinque anni questo non è successo.

È stato un momento di illuminazione durante il quale ha deciso di “essere più Jessica“, che ha ribaltato la situazione.

Ho smesso di cercare di imitare gli altri cavalieri e ho iniziato a concentrarmi sul fare le cose a modo mio – il modo in cui ho sempre amato farlo – tornando ad essere la bambina che amava giocare con i suoi cavalli. I cavalli hanno iniziato a divertirsi di più ed ora non voglio mai più perdere quella gioia!” ha spiegato durante l’intervista riportata dalla FEI.

La von Bredow-Werndl si descrive come “molto fortunata” in merito al fatto che Beatrice Bürchler-Keller le abbia affidato Unee BB (KWPN del 2001, Garibaldi x Dageraad), nel 2012. Questo è stato il cavallo che ha in seguito cambiato la sua vita. Nel 2015 il duo ha fatto parte della squadra vincitrice della medaglia di bronzo ai Campionati Europei di Aquisgrana (GER) e si è classificato terzo in tre Finali della FEI Dressage World Cup™: a Las Vegas (USA) nel 2015, a Göteborg (SWE) nel 2016 e a Parigi (FRA) nel 2018.

Unee è stato uno degli insegnanti più importanti per me“, ha dichiarato Jessica. “Non era interessato a me quando è arrivato, quindi ho dovuto trovare un modo per rendermi interessante per lui. Era quasi pronto per il Gran Premio quando l’ho preso e volevo davvero conquistare il suo cuore, ma non potevo farlo come facevo prima, sebbene sempre cresciuta insieme ai cavalli. Lui sapeva già cosa stava facendo e lo faceva a modo suo, quindi ho dovuto imparare la sua lingua prima che entrambi potessimo imparare una lingua comune. Ho imparato che non si tratta solo di fare le cose a modo proprio, ma di fare ciò che è meglio per ogni singolo cavallo, ed essere più flessibili”.

I migliori trainer

Lungo il suo percorso, Jessica ha lavorato con molti dei migliori allenatori tra cui Paul Elzenbaumer, “un uomo molto paziente, amorevole e calmo” e poi Stefan Münch, la connazionale Isabell Werth, defending champion alla Finale in Coppa del Mondo 2022 con Weihegold (OLDB del 2005, Blue Hors Don Schufro x Sandro Hit), poi Jonny Hilberath, Morten Thomsen, Andreas Hausberger e Monica Theodorescu. “Comunque ho sempre le mie idee, e mi affido anche a mio fratello Benni (Benjamin Werndl) che è molto importante per me: il nostro obiettivo è essere insieme, un giorno, nella squadra tedesca!” Ha sottolineato Jessica.

Ora, ovviamente, la sua carriera ai massimi livelli ruota attorno alla brillante quindicenne TSF Dalera BB che monta da quando la cavalla aveva otto anni. “È stato quando aveva 10 anni e abbiamo vinto la Finale di Louisdor a Francoforte che ho capito che lei poteva essere molto speciale, e quando ha chiuso terza nel Freestyle nel 2019 ai Campionati Europei di Rotterdam è stato il giorno in cui ho pensato che tutto era possibile. Poi, due anni dopo, ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e ai Campionati Europei di Dressage di Hagen lo abbiamo dimostrato!

E a rendere le loro prospettive ancora più eccitanti è il fatto che Jessica crede che Dalera abbia ulteriori margini di miglioramento. “Sente di poter dare ancora di più e quando entro in campo so sempre che metterà alla prova il suo cuore e che darà il meglio di sé. Penso che mi voglia bene e che ami la vita che sta vivendo. Adora viaggiare ed è una vera showgirl! Ma a entrambe piace galoppare nella foresta tanto quanto competere. Lei è grata per questo, e lo sono anche io”.

Molti talenti

Jessica è una donna dai molti talenti. Durante il lockdown ha scritto un libro – “Heaven on Horseback” – sulla sua vita, le sue lotte, la sua ispirazione e la sua positività, e attualmente sta lavorando a una seconda pubblicazione, un libro per bambini. Racconta intimamente anche di un’esperienza di pre-morte, quando è quasi annegata, che ha cambiato la sua visione della vita e l’ha aiutata a diventare più riflessiva e ad andare sempre avanti. Vuole che questo ultimo libro sia “una bella storia, con molto apprendimento“.

Ha un figlio di cinque anni, Moritz, che potrebbe essere ancora un po’ troppo giovane per godersi tutto questo. Moritz ha viaggiato con Jessica a Ornago ed è stato il primo weekend in cui la dressagista è rimasta senza il supporto del marito o dei genitori, ma tutto ha funzionato bene grazie all’aiuto di groom e cavalieri. Con un altro bambino in arrivo ad agosto – e quindi rendendo impossibile ogni chance di lottare agonisticamente per i titoli mondiali – Jessica sa che in futuro avrà ancora più carne al fuoco. “Dovrò gestire la mia vita ancora meglio e avrò sicuramente bisogno di più aiuto. È davvero importante avere un buon equilibrio tra lavoro e vita privata” ha dichiarato. In ogni caso, l’amazzone tedesca mira a tornare in azione il più rapidamente possibile dopo l’arrivo del secondo figlio. “Ho gareggiato per quattro settimane dopo aver dato alla luce il mio primo figlio, quindi spero di poterlo fare di nuovo!” ha ammesso con una risata.

Ora, ad avere tutta la sua attenzione, è la Finale della FEI Dressage World Cup™ 2022. Per Dalera la preparazione sarà molto semplice: “niente di speciale, solo mantenerla motivata, sana e felice, passeggiando nei boschi e, se il tempo è bello, allora si farà anche tanto galoppo”.

Per quanto riguarda la sua preparazione, si tratterà invece di concentrarsi sul motivo per cui fa quello che fa. “A volte dobbiamo ricordare a noi stessi perché abbiamo iniziato a praticare questo sport: perché amiamo i cavalli. Così tante persone si concentrano troppo sul risultato – sul successo – piuttosto che su come arrivarci. Io cerco quindi di concentrarmi su come arrivarci, piuttosto che sul risultato”.

Essere ancor più Jessica”: sembra funzionare!

(22 marzo 2022) © M. Vettori.; riproduzione riservata; fonte principale: Comunicato Stampa FEI; foto: Germany’s Jessica von Bredow-Wendl and TSF Dalera BB ©  FEI/Liz Gregg

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Redazione EQIN
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