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Alcuni suggerimenti per la tosatura del cavallo

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L’autunno è finalmente entrato nel vivo, cominciano le piogge, calano le temperature ed è quindi l’ora di tosare i nostri cavalli! Di qualunque tipo sia la tosatura scelta (+ informazioni clicca qui) è pratica indispensabile per il comfort, il benessere e la salute del cavallo che svolge attività fisica regolare o intensa, in quanto previene la sudorazione e i possibili colpi di freddo che da questa possono derivare.

Tosare il cavallo non è abilità di tutti: se non siete degli esperti e volete iniziare a far pratica vi diamo alcuni suggerimenti:

Prima di tutto bisogna scegliere quale tosatura sia più adatta, a seconda dell’attività del cavallo (lavoro occasionale, leggero, moderato o intenso) e delle sue condizioni di stabulazione (all’aperto o al chiuso, in stalla, ecc.):

Tosatura dei cavalli: distinguere tra funzionalità e mera estetica

Può essere utile munirsi di una tuta da lavoro per proteggere i vestiti ed eventualmente indossare una maschera per evitare di inalare polvere e pelo.

È preferibile tosare al coperto, lontani da correnti d’aria; se si è costretti a tosare all’aperto è importante scegliere una giornata con clima favorevole (temperatura mite, assenza di vento) e un posto che sia chiuso dietro al cavallo con una buona luce e un terreno non scivoloso. Non dimentichiamo di pulire a fondo il cavallo, anche con una doccia il giorno prima, prima di iniziare l’opera, un pelo asciutto e pulito rende la pratica più semplice e preserva anche la tosatrice stessa dall’usura. Se non volete lasciare nulla al caso e optate per una tosatura non completa, potete munirvi di un gessetto per delineare le parti da tosare così che non ci siano asimmetrie.

Alcuni cavalli (specialmente quelli giovani non ancora abituati, o cavalli particolarmente sensibili) possono spaventarsi sia alla vista, sia al tocco della tosatrice, ma anche dal rumore che lo strumento genera. Occorre quindi essere molto attenti e muoversi a piccoli passi: per prima cosa presentare al cavallo la tosatrice spenta, passarla sulla superficie della sua spalla. Successivamente farsi da parte e avviare la macchinetta distante dal cavallo, per appoggiare poi delicatamente la tosatrice iniziando dalla spalla (parte più sicura e meno sensibile del corpo); facendola scorrere contro pelo, tracciando strisce più lunghe possibili senza alzare la mano, e coprire leggermente l’ultima traccia di taglio per fare la traccia successiva, in modo da evitare segni e irregolarità. In ogni fase è necessario rassicurare il cavallo con la voce, osservarne attentamente le reazioni e adattarvisi di conseguenza.

Se possibile evitare di legare il cavallo, piuttosto farlo tenere da un aiutante che si collocherà alla spalla dell’animale per maggiore sicurezza. Si deve passare allo step successivo solo quando il cavallo è tranquillo e sicuro, altrimenti si torna al passaggio precedente, si conferma e si prova di nuovo. Il segreto sta nell’ascolto e nella pazienza. A volte si deve accettare di perdere un po’ di tempo all’inizio per guadagnarne un po’ in futuro, piuttosto che spaventare l’animale, con ripercussioni che si presenteranno anche in futuro. È importante procedere con gesti sicuri, ma morbidi e fluidi. Usare il rinforzo positivo con delle leccornie, se necessario.

Bisogna porre attenzione nel tenere sempre il filo elettrico dietro di sé per evitare che il cavallo lo calpesti (soprattutto se è ferrato). Allo stesso modo, evitare di lasciare il filo a terra. E’ inoltre necessario mantenersi estremamente vigili e posizionati in sicurezza durante il taglio del mantello dei quarti posteriori e delle parti inferiori (torace, ventre, arti). Per le zone più difficili può anche in questo caso essere utile la presenza di un aiutante che tenga alzato uno degli arti anteriori, di modo che il cavallo non calci; o che ci aiuti a distendere la pelle, dove necessario, per evitare di pizzicare o ferire l’animale.

Durante l’opera è importante fermarsi di tanto in tanto per pulire con una spazzola la tosatrice e oliare con l’apposito olio il foro sul dado di regolazione delle lame (circa ogni 10-15 minuti), così che il taglio sia preciso e la tosatrice non si inceppi. Rimuovere regolarmente i peli accumulati sul filtro dell’aria e fare attenzione a non ostruire il filtro con le mani. Fare anche delle pause per raffreddare le lame, se le queste diventano troppo calde.

Una volta terminato il corpo del cavallo si può passare alla tosatura del capo: ricordiamo che è vietato tagliare le vibrisse e i peli l’interno delle orecchie (+ informazioni: clicca qui); privare il cavallo di questi organi sensoriali è infatti oggi considerato un atto contrario al suo benessere.

Una volta portata a conclusione la tosatura, spazzolare il cavallo e passare un panno con dell’alcol per rimuovere la polvere e lenire eventuali piccole abrasioni della pelle.

Riassumendo. il know how dell’arte del tosare si può racchiudere in tre concetti: pazienza, efficienza e pulizia.

(16 novembre 2022) © S. Scatolini Modigliani; riproduzione riservata; fonte principale: https://equipedia.ifce.fr/ ; foto © EqIn

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Redazione EQIN
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