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Olimpiadi Parigi 2024: le reazioni del mondo equestre francese

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14 settembre 2017 #news

Dopo Tokyo (2020), le Olimpiadi estive si svolgeranno a Parigi (2024) e quindi a Los Angeles (2028), città che ospiteranno i Giochi per la terza volta nella storia. Come indicato in un articolo d’inizio agosto apparso sul “Corriere della Sera” a firma F. Pistone, la capitale francese riceverà 1,7 miliardi di dollari solo di benefit (100 milioni in più per la metropoli statunitense), di cui 160 milioni da destinare a progetti per i giovani. Altri 855 milioni verranno versati per i diritti televisivi (898 a Los Angeles), per un totale di oltre 2,5 miliardi di euro alle due città olimpiche.

Inoltre, l’eventuale surplus organizzativo verrà destinato a promuovere e finanziare lo sport di Francia e Stati Uniti. Ma non è finita: tutti i costi di gestione e amministrazione delle Olimpiadi saranno a carico del CIO (Comité International Olympique). E se anche in questo momento possiamo solo far nostri i rimpianti del presidente del CONI Giovanni Malagò per la rinuncia all’opportunità di bissare a Roma i Giochi del 1960, portiamo comunque uno sguardo sulle principali reazioni di alcuni tra i maggiori esponenti del mondo equestre francese, all’indomani dell’annuncio ufficiale dell’attribuzione alla città di Parigi delle Olimpiadi del 2024. Tutti parlano di un sogno, e non fanno altro che pensare a questo importantissimo evento che collocherà la capitale francese al centro dell’universo sportivo, pur mantenendo ben saldi i piedi per terra: manca ancora molto all’appuntamento olimpico. Il magazine Grand Prix Replay ha raggiunto Pierre Volla, Gwendolen Fer, Michel Robert, Victor Levecque, Adeline Hécart, Romain Potin, Alexandra Paillot per raccontare le loro reazioni, che vi proponiamo in traduzione italiana:

pic. ©grandprix-replay.com

Pierre Volla (dressage): “Sono felice che i Giochi siano da noi! Adesso ci resta solo da preparare i cavalli per essere competitivi per questa scadenza. E’ fantastico avere le Olimpiadi a domicilio. Io ho avuto la possibilità di partecipare a quelle di Rio de Janeiro e, quando in campo c’erano i brasiliani, nelle tribune vi era solo euforia! Cercheremo di batterci per esserci. Versailles è una cornice magnifica, che ha già ospitato un importante evento quest’anno (Jumping International du Château de Versailles, dal 5 al 7 marzo 2017 – Ndt), è stato molto bello e le persone ne hanno conservato un buon ricordo. Tutto il contesto di Parigi diventerà veramente fantastico!”.

Gwendolen Fer (completo): “Sono molto contenta, in parte perché per il momento l’equitazione resta nel programma dei Giochi Olimpici. E’ una cosa assai positiva per la nostra disciplina (+info: clicca qui). Spero che avere un pubblico francese farà necessariamente del bene al nostro sport. Credo che tutti sognino di correre nel parco del Château de Versailles. Se gli sport equestri saranno davvero organizzati lì, sarà straordinario! Ogni cavaliere si augura di prendere parte ai Giochi Olimpici, il 2024 resta però ancora molto lontano e non so su quali cavalli potrò contare per quel momento, è ancora tutto da progettare. Il maestoso contesto di Versailles aggiungerà certo qualcosa alla competizione. Vi è tutto da guadagnare ad organizzare i Giochi in un posto così bello!”

Alexandra Paillot (salto ostacoli): “E’ un sogno, ma è un sogno che resta lontano per me! Credo sarà magnifico, inoltre Versailles è una cornice magica per gli sport equestri. Ma veramente è ancora solo un sogno!”

Romain Potin (salto ostacoli): “E’ geniale! Soprattutto sul piano sportivo per la Francia, è il top. Posso dire che è un sogno, il percorso è molto lungo per arrivare a scadenze come queste. Mi piacerebbe essere performante nei CSI 5*, quindi potrei pensarvi più seriamente. Versailles resta un luogo mitico, noto in tutto il mondo. Anche se non è la stessa cosa, quest’anno abbiamo potuto vedere che il CSI organizzato lì è stato super. Versailles già fa tutto! Parla alle persone e questo luogo già conferisce tutto il suo fascino all’evento.

Victor Levecque (salto ostacoli): “Sapevamo prima dell’annuncio ufficiale che la Francia stava per ottenere l’attribuzione dei Giochi Olimpici 2024, dunque non mi sono enormemente stupito. Adesso ne siamo sicuri al 100%. E’ stato percorso un intero cammino affinché fosse realizzabile. Sia per i cavalieri, sia per gli spettatori, credo che questi giochi resteranno nella memoria di ognuno. Partecipare a questo evento è il mio sogno fin da piccolo. E’ un obiettivo molto a lungo termine perché bisogna mantenersi modesti, non ho ancora il livello richiesto. Per il momento mi concentro su quel che è alla mia portata, poi procederò step by step. I modelli del progetto sono fantastici! Spero che tutto verrà realizzato. Il vantaggio di essere a Versailles è che tutti gli sport equestri saranno nello stesso posto. Penso non esista miglior luogo in Francia per le prove e fare il cross country lungo il parco del château de Versailles non può che essere bello e produttivo”.

Adeline Hécart (salto ostacoli) : “E’ super poter accogliere i Giochi Olimpici a Parigi, in particolare per il nostro sport. Penso sia una buona notizia per tutti. Potranno infatti creare un innamoramento del grande pubblico per il nostro sport, dunque sono molto contenta di apprendere questa notizia. Ovviamente parteciparvi è un sogno, bisogna mantenere i piedi per terra. E’ il sogno di ogni sportivo, parteciparvi, un giorno. Ma bisogna darsi i modi per arrivarci, avere dei cavalli. Ci sono tantissimi fattori che entrano in campo ed è ancora tutto molto lontano. Non so ancora se raggiungerò il livello necessario, un giorno. Versailles è un luogo straordinario, non potrebbe esserci luogo più bello. Bisogna sperare che vi sia abbastanza posto, che tutto sia pronto ad accogliere i Giochi. Non è affatto un normale concorso, dunque credo richiederà molto lavoro agli organizzatori. Bisogna davvero chiamare i migliori per avere tutte le possibilità dalla nostra parte e fare la riuscita di questi Giochi. Fortunatamente, in Francia disponiamo di professionisti davvero buoni”.

Non poteva infine mancare l’opinione e la reazione di Michel Robert, che di certo non abbisogna di presentazioni: “La Francia merita i Giochi Olimpici! Nella testa della gente, in linea generale, quel che viene associato a questo evento sono le medaglie d’oro dei cavalieri francesi. Per il nostro sport, ospitare i Giochi può avere un impatto significativo. Può diventare una buonissima fonte di motivazione, sia per i cavalieri ma anche per gli organizzatori di concorsi. Credo potrà essere un grande evento! Ci siamo riusciti con i Giochi equestri mondiali, dobbiamo riuscirci con i Giochi Olimpici, sia a livello organizzativo, sia sul piano dei risultati dei cavalieri. Penso che Versailles possa essere una buona posizione. Ma si può anche fare la riflessione che ne esitono molti altri che potrebbero essere sviluppati, penso in particolare a Chantilly o Fontainebleau. Potrebbe tuttavia essere un peccato fare investimenti a Versailles se non verranno fatti per conservare poi le infrastrutture. Quando si è saputo, ad esempio, che gli enormi investimenti fatti ad Atene non sono mai potuti servire dopo i Giochi Olimpici, è stato davvero un peccato”.

©Redaz. – Riproduzione riservata; fonte principale: grandprix-replay.com – foto di copertina: ©ftw.usatoday.com

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Redazione EQIN
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