Piazza di Siena – Premio Graziano Mancinelli, il fotoracconto
Roma, 28 maggio 2017
Ieri Piazza di Siena ha voluto rendere omaggio alla memoria di Graziano Mancinelli, uno dei protagonisti della scena equestre internazionale del dopoguerra, detto il “cavaliere” per quel rapporto particolare ed intenso che sempre stabiliva con il suo cavallo prima di ogni gara; si è quindi celebrata una doppia ricorrenza in memoriam (gli 80 anni dalla sua nascita e i 25 dalla sua scomparsa).
Come ripercorribile dalle fotografie, che spesso dicono molto di più di molte parole, si è trattato di una cerimonia particolarmente coinvolgente. Qui, tra i presenti, il team azzurro (Bucci, Chimirri, De Luca e Zorzi), con lo chef d’equipe Roberto Arioldi, mentre guardano scorrere sul megaschermo la proiezione delle immagini più rappresentative dell’indimenticabile carriera di Mancinelli.
Durante la cerimonia Marco Mancinelli (in copertina dell’articolo con il Presidente FISE Marco Di Paola) ha ricevuto una coppa celebrativa per onorare il padre e i suoi molti successi: sei volte campione italiano; medaglia d’oro individuale ai Campionati Europei di Roma, nel 1963, con Rockette; medaglia d’argento individuale ai Campionati del Mondo di La Baule nel 1970, con Fidux. E ancora: medaglia di bronzo a squadre sia alle Olimpiadi di Tokio, con Rockette (1964), che alle Olimpiadi di Monaco (1972), dove, in sella ad Ambassador, è salito sul gradino più alto del podio individuale.
Toccante per tutto il pubblico il momento in cui Marco Mancinelli ha deciso di consegnare il trofeo intitolato al padre nelle mani di Roberto Arioldi, team manager della squadra azzurra che venerdì ha ripetuto dopo 32 anni l’impresa di papà Graziano vincendo la Coppa della Nazioni.
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