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L’umidità nei piedi del cavallo in inverno: prevenire è meglio che curare

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09 novembre 2017 #focus

Sebbene lo zoccolo, ossia il piede del cavallo, possa considerarsi un capolavoro di ingegneria naturale, questo ha le sue brave limitazioni, specialmente quando si tratta di umidità. Di seguito troverete alcuni suggerimenti utili su come mantenere gli zoccoli del cavallo sani specie durante l’inverno con alcune (nove) semplici misure di prevenzione. In linea generale, il piede del cavallo sportivo deve mantenere la giusta elasticità per assorbire il carico del lavoro, in qualunque disciplina/attività. Questa elasticità è variabile in base a diversi parametri: soggettivi – ogni cavallo è un soggetto a sé stante -, di collocazione – stabulazione e/o paddock -, e rispetto alla stagione in corso. E’ sempre possibile mantenere una corretta elasticità all’interno del piede grazie soprattutto all’incameramento di una certa percentuale d’acqua (in parete circa il 10%, nella suola circa il 30% e nel fettone circa il 42%), che ovviamente varia da cavallo a cavallo, da piede a piede. Si ricorda che l’olio e/o il grasso dato sullo zoccolo servono essenzialmente a creare una barriera: la loro funzione principale è quella di isolare il clima esterno dalla condizione fisiologica ottimale di umidità al suo interno. Il famoso detto il “grasso va messo solo sui piedi asciutti” è vero fino ad un certo punto… potrebbe essere necessario apporre del grasso su un piede bagnato con lo scopo di mantenere maggiore umidità, se questo risulta troppo asciutto/poco elastico; questo tuttavia è solitamente un “intervento estivo”. Vediamo piuttosto quali sono i principali accorgimenti da portare per mantenere i piedi del nostro cavallo sani d’inverno:

1. Pulire ed esaminare i piedi quotidianamente è una regola d’oro, per qualunque stagione. Al subentrare di anomalie, ivi compresi i cattivi odori, contattare e parlarne al più presto col proprio maniscalco. Se agite tempestivamente, la soluzione potrebbe essere molto semplice e veloce.

2. Qualunque impacco, specie se occlusivo, se lasciato agire troppo a lungo, provocherà sofferenza al piede perché creerà troppa umidità. Fondamentale è fornire l’intervento o dare ai piedi del cavallo il prodotto nei tempi e nei modi relativi al risultato che si vuole ottenere: in linea generale, si tende ad asciugare d’inverno; ad ammorbidire, ossia a donare maggiore elasticità, d’estate. Durante la stagione più fredda e umida è cosa saggia, di tanto in tanto, ritirare i cavalli che fanno vita in paddock troppo fangosi per tante ore, al fine di consentire al piede di asciugarsi. Per i cavalli residenti in piccoli paddock, non dev’essere inoltre sottovalutata l’importanza nella rimozione dello stallatico dall’ambiente dove vivono, operazione che dev’essere svolta frequentemente.

3. Si ricordi che un piede sbilanciato è maggiormente soggetto a spaccature; attraverso le crepe, la muraglia s’infiltrerà di sporco, specie grazie alla troppa umidità; a quel punto i microrganismi potranno invadere i livelli sottostanti e più profondi del piede. In questi casi l’intervento dello specialista (maniscalco e/o veterinario) è indispensabile per mantenere zoccoli sani; è quindi consigliabile la massima regolarità nel rispetto dei tempi di controllo, pareggio e ferratura.

4. La valutazione dello zoccolo a riposo e durante il normale movimento del piede è essenziale per mantenere l’ottimale e specifico grado di equilibrio di ogni soggetto. Un buon maniscalco dovrebbe infatti valutare con regolarità il piede e gli appiombi di un cavallo anche durante il lavoro in sella (per saperne di più sugli appiombi, clicca qui).

5. Una punta di zoccolo arrotondata per fornire supporto al tallone può migliorare la profondità della suola, con ovvi benefici in caso di lunga stanzialità su terreni umidi.

6. Nel caso particolare dei puledri, si ricorda che questi nascono con piedi morbidi e, fino a quando questi per via naturale non si asciugano e induriscono, sono quindi maggiormente soggetti all’erosione. E’ quindi importante dare ai puledri il tempo e i modi necessari per completare la crescita e il naturale rafforzamento del piede, possibilmente prevedendo per loro anche zone di terreni o lettiere asciutte durante la stagione più umida e fredda; al tempo stesso, anche in questo caso non si trascurerà di farli controllare con regolarità dal maniscalco/pareggiatore.

7. Vale anche per i soggetti adulti: è buona norma assicurarsi che il cavallo possa sempre accedere ad una zona all’asciutto, specie d’inverno. Sembrerà banale, ma i trucioli a secco che si impaccano sotto la suola possono fornire un valido e semplice supporto isolante per quando il cavallo si sposta su altri terreni più umidi.

8. Fare un impacco occlusivo allo zoccolo con un mix di zucchero e iodio è un ottimo metodo per indurire ed asciugare la suola del piede. Ma attenzione! Come indicato al punto 1, un uso troppo prolungato di qualunque agente essiccante potrebbe finire per “cuocere” la suola stessa, danneggiandola.

9. Sebbene non esistano prove certe in merito al fatto che gli integratori alimentari dietetici aiutino a gestire il contenuto di umidità e dunque la corretta elasticità dello zoccolo del cavallo, gli oli, le creme e qualunque soluzione di “barriera” possono aiutare a prevenire o comunque a contrastare l’assorbimento dell’umidità eccessiva attraverso la suola: il vostro maniscalco potrà eventualmente consigliarvi il prodotto più adatto per il vostro cavallo.

© A.B.; riproduzione riservata; Foto credits: instagram pic by @kevinfarrier55;  fonte principale articolo © Horse & Hound

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