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Trasporto del cavallo, accorgimenti per le ore di buio

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18 dicembre 2017 #focus

Viaggiare, anche al buio.

Può trattarsi della percorrenza di un lungo tragitto, per il quale le ore notturne sono generalmente da preferire nel trasporto su gomma dei nostri compagni grazie a temperature più gradevoli durante la stagione estiva, condizioni di traffico veicolare più scorrevoli che riducono fermate e ripartenze frequenti e un maggior rilassamento generale del nostro cavallo durante le ore notturne rispetto a quelle diurne. Ma può trattarsi anche semplicemente dell’arrivo dell’inverno che, riducendo notevolmente le ore di luce, ci costringe spesso a caricare, scaricare e viaggiare con i nostri cavalli al buio.

La British Horse Society, associazione benefica britannica che fornisce supporto a cavalli e persone e diffonde consapevolezza in ambito equestre attraverso educazione, formazione e sostegno, nella voce del suo direttore per la sicurezza Alan Hiscox, dispensa in merito alcuni utili consigli.

Innanzitutto, e forse per alcuni di noi all’apparenza poco rilevante, è bene informare qualcuno del nostro viaggio. Qualunque sia la motivazione che ci porta a spostarci con uno o più cavalli al seguito, comunicare la nostra destinazione e quando prevediamo di fare ritorno è un primo passo utile per partire in sicurezza, consapevoli che terze persone sono informate del viaggio, qualsiasi imprevisto possa capitare.

Secondo elemento, l’illuminazione del mezzo: che si tratti di un van o di un trailer, è fondamentale assicurarci che tutte le luci predisposte siano accese e funzionanti e che siano presenti, soprattutto nel secondo caso, tutti i dispositivi di segnalazione della presenza di un rimorchio, i cavalli in viaggio sono tra gli utenti della strada più vulnerabili e mancanza di luce naturale con conseguente visibilità ridotta significano doppia attenzione al più piccolo e apparentemente banale dettaglio.

Se il mezzo deve essere perfettamente illuminato al suo esterno e segnalato perché sia ben visibile sulla strada ai conduttori degli altri veicoli cosa accade per quanto riguarda invece l’illuminazione interna e in particolar modo per il vano dove alloggiano i cavalli?

Un cavallo in condizioni di buio vede meglio di quanto riusciamo a fare noi. Grazie infatti alle grandi dimensioni del suo globo oculare è maggiore la quantità di luce che penetra all’interno dell’occhio, grazie poi ad una speciale membrana che ricopre la retina, il tapetum lucidum, la luce catturata viene riflessa in tutto l’organo, ottimizzando la visione notturna. Quello che invece il cavallo fa con difficoltà è adattarsi ad un cambiamento brusco di illuminazione, motivo per il quale, ad esempio, può essere riluttante a salire immediatamente sul van, non riuscendo a vedere con chiarezza dove poggiare i piedi (per un approfondimento sulla vista del cavallo, clicca qui).

La luce ideale per la rampa e all’interno del vano dove stazionerà è quindi quella soffusa, poco intensa, che permette tra l’altro all’animale di non essere troppo influenzato dal passaggio dei fari delle auto o dei lampioni. Un improvviso lampo di luce può infatti essere fonte di spavento e in questo modo se ne ridurrà efficacemente l’impatto. Una luce di lieve intensità costantemente presente permetterà al cavallo di viaggiare in condizioni di comfort psicologico maggiore e, in particolar modo, di non venire investito da un fascio di luce troppo forte quando si abbasserà la rampa per la discesa. Una luce moderata, infine, qualora fossero disposte telecamere di sicurezza per il monitoraggio dei cavalli, permetterà al conducente di osservare con più facilità le condizioni nelle quali viaggiano, intervenendo prontamente se necessario.

Un posto sicuro per il carico e lo scarico è il terzo elemento, un luogo lontano da fonti di pericolo per le quali un cavallo irrequieto durante la salita o la discesa potrebbe ferirsi e possibilmente con una pavimentazione non in cemento, che possa “accogliere” meglio animali stanchi e provati da un eventuale lungo viaggio. Accanto e immediatamente disponibile poi tutto ciò che occorre alle operazioni, perdere tempo nella ricerca di ciò che ci è utile per il carico e lo scarico in mancanza di luce può rivelarsi non poco fastidioso.

Una rampa della corretta pendenza, con il minor dislivello possibile e rivestita in gomma lavabile e antiscivolo completa l’elenco degli accorgimenti utili, sia in condizioni notturne che diurne.

Per quanto riguarda le condizioni fondamentali che regolano la somministrazione di alimenti e acqua durante il viaggio, queste valgono certamente anche quando ci si muove con il buio. Vi ricordiamo allora a tal proposito le regole d’oro sull’acqua di Kay Neatham, responsabile di scuderia per Marcus Ehning, preziosi per il viaggio e l’arrivo presso la scuderia di destinazione, che sia giorno o che sia notte.

©M.C. Bongiovanni – riproduzione riservata; foto di copertina: ©horseandrideruk.com

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Redazione EQIN
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