Note veterinarie sulla gestione dei cavalli con sindrome navicolare

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La corretta gestione dei cavalli con podotroclosi, nota anche come sindrome navicolare, può prolungarne la vita sportiva, ha affermato Sammy Pittman, DVM, proprietario di Innovative Equine Podiatry and Veterinary Services PLLC, uno studio esclusivo di podologia a Collinsville, in Texas.
Pittman ha presentato le cause, la diagnosi e il trattamento dei cavalli con modifiche all’osso navicolare e ai tessuti circostanti (borsa navicolare, legamento sospensorio dell’osso navicolare e il FDP- tendine flessore digitale profondo + informazioni clicca qui) durante la Northeast Association of Equine Practitioners Convention, tenutasi dal 21 al 24 settembre 2022 a Saratoga Springs, New York.
Le cause alla radice dei problemi navicolari possono essere: evolutive o biomeccaniche.
Nelle prime “il cavallo non è sempre zoppo ma c’è una lesione radiotrasparente dell’osso navicolare sottoposto ai raggi X”, ha spiegato Pittman. “Questo può essere inteso come un difetto nel modo in cui l’osso si forma e può presentarsi su cavalli giovani senza zoppia. Anche se inizialmente potrebbe non essere doloroso, questo altera la struttura dell’osso navicolare, che alla fine può influenzare il modo in cui interagisce con il tendine flessore digitale profondo (FDP, che inizia dalla parte posteriore del ginocchio, si incunea intorno all’osso navicolare e si inserisce sul triangolare nel piede).
Ad esempio, la superficie flessoria dell’osso navicolare, che confina con l’FDP, può presentare una rientranza. Di conseguenza quest’ultimo non scorre su una superficie liscia. Man mano che la lesione matura, i bordi diventano ruvidi, causando infiammazione del tendine e della borsa navicolare.
Se la causa è biomeccanica “abbiamo a che fare principalmente con il sovraccarico cronico dei componenti dei tessuti molli dell’apparato navicolare. […] La predisposizione è secondaria alla biomeccanica strutturale con cui nascono questi casi”. Tipicamente, una falange lunga del piede con il centro di rotazione dell’articolazione nella cavità dello zoccolo posizionato più vicino alla parte posteriore, crea un braccio di leva più grande, e ciò li predispone alla sindrome navicolare, ha affermato Pittman.
Nonostante l’attenzione sull’osso navicolare stesso, ha detto Pittman, la maggior parte delle volte non abbiamo a che fare solo con l’osso navicolare. “Bisogna considerare l’intero quadro e tutti i fattori che potrebbero influenzare la ferratura, come talloni schiacciati, suole sottili, piede torto e artrosi dell’articolazione della falange”.
La zoppia può essere variabile, ma i cavalli con sindrome navicolare hanno tipicamente un’andatura zoppa bilaterale (ossia che interessa entrambi i lati), corta, specialmente nelle curve strette, e il cavallo spesso cammina sulla punta del piede. Questi cavalli frequentemente hanno anche dolori ai talloni quando vengono testati con una la pinza. La zoppia si risolve con un blocco del nervo digitale palmare inferiore, che intorpidisce il terzo posteriore del piede.
“La Magnetic resonance imaging (MRI) è lo strumento diagnostico standard per ottenere un quadro completo dei tessuti molli e delle ossa, ma in molti casi è proibitivo in termini di costi e potrebbe richiedere l’anestesia generale”, ha continuato Pittman. Al posto della risonanza magnetica il veterinario propone gli ultrasuoni per identificare potenziali lesioni lineari dell’FDP che risalgono al metacarpo. Ha avvertito che questi casi richiedono un periodo di riabilitazione più lungo.
Le radiografie che tracciano i cambiamenti nell’osso navicolare sono un requisito per la gestione dei cavalli con sindrome navicolare. Secondo Pittman, le lastre più descrittive sono la vista dorsopalmare orizzontale centrata 1 centimetro distalmente (al di sotto) rispetto alla banda coronarica e una vista dorsopalmare a 65°. “Detto questo, non esiste una vista specifica che ti dia tutte le informazioni di cui hai bisogno”, ha proseguito. “Ciò che è probabilmente più importante è riprodurre in modo affidabile la stessa immagine per le valutazioni seriali di follow-up”.
Per dimostrare il suo punto di vista, Pittman ha mostrato diverse coppie di raggi X dello stesso osso navicolare prese ad angoli leggermente diversi. Il leggero cambiamento di angolo comporta infatti notevoli cambiamenti circa il modo in cui si presenta l’osso navicolare. “Le immagini ripetute non sembrano nemmeno essere dello stesso cavallo”, ha detto. “Se l’angolo delle immagini seriali cambia anche leggermente, può effettivamente sembrare che una lesione cistica si stia riducendo”, ha spiegato Pittman. “Ma, in realtà, l’intero osso ha un aspetto diverso perché l’angolo non è davvero ripetibile.”
Pertanto, è necessario valutare la metà distale della superficie flessoria dell’osso navicolare dove si verificano la maggior parte delle lesioni problematiche per fare una diagnosi accurata. “E’ necessario scegliere ‘inquadrature’ radiografiche che evidenzino queste aree con buoni angoli e distorsione limitata”, ha consigliato Pittman. Inoltre, bisogna “iniziare sempre con trattamenti meccanici. La terapia medica è sempre complementare […] Tutti i miei casi hanno ferri rollanti, non mentirò”, ha aggiunto. “Questi ferri riducono notevolmente la leva della punta e riducono la resistenza contro l’FDP e l’osso navicolare”. Pittman ha infatti spiegato come sia necessario cercare di determinare il livello di ferratura meccanica in relazione alla patologia unica del cavallo e riabilitare questi casi in modo appropriato per prevenire ulteriori danni o patologie dei tessuti molli.
“E’ da ricordare che si sta solo spostando il peso in un punto diverso con la ferratura“, ha detto. “Un adeguato programma di riabilitazione ed esercizio fisico relativo al grado di danno è importante in modo da non causare nuove difficoltà mentre si cerca di risolvere il problema d’origine. Si potrà procedere con una ferratura ‘normale’ solo “quando avrai un osso navicolare normale. Quindi forse mai”, ha concluso Pittman.
(2 dicembre 2022) © S.Scatolini Modigliani; riproduzione riservata; fonte principale: thehorse.com; grafica di copertina: bfdermavet.com.