Tosse del cavallo: un sintomo da non sottovalutare
22 febbraio 2018 #ADV
Un noto detto, diffuso tra gli addetti al settore e appassionati del mondo equestre, sostiene che “se il tuo cavallo tossisce da fermo nel box, è il caso di preoccuparsi“. Questo ad indicare che se la tosse risultasse già presente nell’animale a riposo, allora quasi sicuramente non va sottovalutata: la tosse infatti è prima di tutto il sintomo o il segnale di un problema sottostante, di varia origine e diversa gravità. La tosse è infatti uno sforzo espiratorio effettuato a glottide chiusa che produce una improvvisa e rumorosa fuoriuscita di aria dai polmoni, con l’intento di liberare le vie aeree. Solitamente la prima situazione (tossire nel box) non esclude quasi mai la presenza di tosse anche durante il lavoro, eccezion fatta per i casi di allergie respiratorie in ambienti poco aerati e polverosi (della polvere e della sua pericolosità per il cavallo, abbiamo già parlato: clicca qui). Ma andiamo con ordine. Per farlo, ci siamo avvalsi della collaborazione del medico veterinario Ettore Ballardini di Tempest Italia.
“Ogni tipo di tosse può essere l’indizio di situazioni da correggere o modificare prima che evolvano in problematiche più importanti”, ci dice Ballardini. “Molti cavalieri, fantini o allenatori tendono di solito a minimizzare i casi di tossi sporadiche che si manifestano solo all’inizio dell’allenamento e tendono a scomparire durante lo sforzo. Questo atteggiamento può essere corretto, tuttavia la presenza di tosse di solito indica che c’è un’irritazione della gola del cavallo o comunque un problema riconducibile al sistema respiratorio; si tratta ovviamente di indagare con precisione di quale si tratti, e dunque rivolgersi al più presto al proprio medico veterinario, il quale si occuperà di fare un approfondito esame ispettivo del cavallo, per stabilire l’origine precisa della tosse: provvederà alla misurazione della temperatura corporea, all’esame e palpazione della gola, all’evocazione della tosse (vedere video), all’auscultazione del cuore e dei polmoni, a constatare eventuale presenza di sangue”.
“Oltre a stabilire quando la tosse si presenta nel cavallo e la sua durata, sono poi determinanti diversi tipi di tosse nell’individuazione del problema che questo sintomo rappresenta: “vale quanto vale per noi esseri umani, è possibile differenziare la tosse secca (senza produzione di muco) da una tosse grassa (produzione di muco). Da stabilire inoltre se la tosse riguardi il singolo soggetto o più cavalli: un paddock con animali che tossiscono deve far pensare come prima ipotesi ad un agente infettivo che viene trasmesso da cavallo a cavallo (ad esempio un virus respiratorio oppure ad un agente patogeno batterico). Al contrario un solo cavallo, che si trova abitualmente in compagnia di altri ed è l’unico a tossire, suggerisce che il problema non è infettivo ma può essere più probabilmente riconducibile ad una condizione allergica. Se poi ci troviamo in presenza di altri segni clinici associati alla tosse, come ad esempio la febbre, l’ipotesi più probabile è che il cavallo si sia ammalato a causa di un’infezione a livello di uno degli organi che fanno parte dell’apparato respiratorio”.
Come viene solitamente trattata la tosse nel cavallo? “Il trattamento ovviamente dipende dalla causa della tosse ed ovviamente è diverso caso per caso. Il veterinario una volta stabilita la causa è in grado di determinare quali sono i farmaci adatti e da prescrivere in caso di infezione. Nelle forme allergiche, è oltremodo importante e utile ridurre la polvere nell’ambiente dove il cavallo vive, mantenendo puliti i locali e avendo cura di non movimentare troppa polvere con il cavallo presente nel box; utile bagnare paglia e fieno e cercare di tenere il cavallo in un ambiente più ventilato possibile: è preferibile se il soggetto allergico può trascorrere diverso tempo all’aperto, nel paddock. Un programma aggiornato di vaccinazione può essere utile per ridurre la gravità di molte delle comuni cause infettive di tosse. A seconda della causa della tosse il trattamento prescritto dal veterinario può prevedere: antibiotici, antinfiammatori non steroidei, antiasmatici, broncodilatatori. In alcuni casi i farmaci vengono somministrati tramite inalazione attraverso le froge con inalatori appropriati come le maschere per aerosol.
Tuttavia, anche l’utilizzo di sostanze non doping come olii essenziali, balsamici, acido ialuronico, ioduro di sodio, interferone, possono migliorare o lenire la tosse non infettiva pregara. Per esempio, L’utilizzo di miele mentolato somministrato regolarmente si è dimostrato una terapia naturale molto efficace. Concludo ribadendo l’importanza di non sottovalutare la tosse nel proprio cavallo e di far effettuare controllo, diagnosi e terapia dal medico veterinario”.
Per le possibile cause della tosse, vi rimandiamo direttamente alla lettura dell’articolo in Tempest Italia: clicca qui
Il consiglio di Tempest Italia per la tosse (fino al 28 febbraio 2018, codice SPEDGRATIS – spedizione gratuita per tutti gli articoli): clicca qui
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