09 aprile 2017

“The most important day is today“: lo svizzero Martin Fuchs (classe 1992) invera ancora una volta il suo motto con una prestazione davvero eccellente, che ha determinato la vittoria, in sella allo stallone Chaplin, del Grand Prix outdoor della tappa di Mexico City del Global Champions Tour (CSI5*), gara mista (1,60 mt) su tracciati di Uliano Vezzani: con due percorsi senza errori e cronometro del barrage bloccato su 37″07, il binomio si è imposto sul belga Niels Bruynseels in sella a Gancia de Muze (37″:58), piazza d’onore per loro; terza posizione per l’Olanda, grazie a Maikel van der Vleuten con VDL Groep Arera C (38″37). Tuttavia, è da porre in evidenza un’altra prestazione eccellente, che va a sommarsi alle precedenti, quella del nostro cavaliere Lorenzo De Luca (Aeronautica Militare), alla guida stavolta dello stallone Oldenburg Armitages Boy: il binomio si è piazzato al 4° posto della gara con 25 partenti (dei quali solo 6 hanno avuto accesso al barrage), doppio percorso netto, seconda manche conclusa in 43″40; prova a barrage della gara senza errori solo per gli aventi diritto al podio e De Luca.

Martin Fuchs

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Per ciò che invece riguarda la prima prestigiosa gara a squadre – Global Champions League -, vittoria della Valkenswaard United, composta da Alberto Zorzi in sella a Cornetto K e Bertram Allen con Hector van d’Abdijhoeve. Due le prove sostenute dalle 18 squadre: una 145 a fasi consecutive, vinta da Bertram Allen, e una 155/160 a tempo, vinta da Scott Brash. La squadra Valkenswaard United si è imposta con 8 penalità totali (una per Zorzi e una per Allen nella seconda gara); secondo posto per i St Tropez Pirates (Simon Delestre e Jerome Guery; 9 penalità), terzo per gli Chantilly Pegasus (Nicola Philippaerts e Martin Fuchs – 12 penalità).

Valkenswaard United – foto instagram GCL/Stefano Grasso

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© Redaz; Riproduzione riservata; foto Instagram Horse & Style Magazine (copertina), Global Champions Tour.