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Palio Di Siena: ipotizzata in Tribunale una violazione delle regole del protocollo paliesco

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08 giugno 2017

Si è svolta oggi, 8 giugno, presso il Tribunale di Siena, l’udienza preliminare del processo per ipotesi di violazione delle regole del protocollo paliesco, violazione che lederebbe i principi di tutela dei cavalli e offenderebbe l’immagine del Palio di Siena. 

I capi di imputazione contestati dall’Accusa si riferiscono a “falsità materiale del privato in certificati o autorizzazioni amministrative” e al “reato di maltrattamento di animali”. Più nello specifico, i reati ipotizzati dal Pubblico Ministero prefigurano la sostituzione di cavalli mezzosangue con cavalli purosangue e la conseguente iscrizione di questi ultimi al protocollo di addestramento del Palio. L’illecito sarebbe stato attuato attraverso la rimozione dei microchip identificativi degli animali, previa effettuazione di asportazioni chirurgiche e la falsificazione del passaporto ufficiale dei cavalli sostituiti, con illecito occultamento: una grave violazione delle regole che, se accertata, lede gli interessi del Comune di Siena nella tutela della salute e del benessere dei cavalli e, più in generale, l’immagine della manifestazione, già poco amata dagli animalisti che, con questo processo, rafforzeranno i loro dubbi sul fatto che gli animali impiegati siano realmente tutelati. Non vanno dimenticate le numerose morti/ingiurie di cavalli che la manifestazione ha generato negli anni. Proprio per limitare gli infortuni e relativi decessi, il Ministero della Salute, mediante apposita ordinanza, è arrivato al divieto di iscrivere i cavalli purosangue se non su percorsi certificati idonei. Divieto che assume una particolare rilevanza perché mira a ridurre il rischio di eventi traumatici a carico degli animali, consentendo di far partecipare al percorso di selezione per il Palio soltanto razze di cavalli morfologicamente idonei alle caratteristiche di Piazza del Campo, oltre che opportunamente addestrati.

In tutto ciò, la Onlus Horse Angels è stata individuata dal Pubblico Ministero come parte offesa per i presunti reati di illecita sostituzione di cavalli mezzosangue con cavalli purosangue in ambito del protocollo paliesco. “La posizione dell’Associazione è semplice: Horse Angels è contro il maltrattamento dei cavalli, il doping e la violazione delle norme a tutela del cavallo e dunque si batte per la legalità negli sport equestri e in generale nel possesso del cavallo” prosegue l’Avv. Chiara Lombardo del Foro di Firenze, difensore di Horse Angels, coadivuto dall’Avv. Lorenza Mel del Foro di Venezia. Sono state molte le opposizioni alla costituzione di Horse Angels, per cui la Onlus valuterà se, sulla base delle opposizioni riscontrate, ci sono i termini per proseguire la sua costituzione come parte civile. “Vi faremo sapere come andrà a finire questo processo molto difficile che vede, tra gli imputati, anche un veterinario viterbese per il reato di falsità materiale e tre fantini per aver somministrato illecitamente mix di farmaci ai cavalli” conclude Roberta Ravello, fondatrice e presidente di Horse Angels Onlus, associazione attiva in tutta Italia per la tutela legale dei cavalli tramite il proprio pool di avvocati per la tutela dei cavalli.

© Press Office Horse Angels – Riproduzione riservata; leggi anche qui; foto: un momento del Palio di Siena ©blogdicasa

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Redazione EQIN
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