Sean Connery e la passione equestre: in memoriam

1° novembre 2020 #news
Alle cattive notizie non si fa l’abitudine; un altro boccone amaro da ingoiare in questo 2020 è arrivato ieri, con la notizia della morte del celebre attore scozzese Sean Connery, che certamente lascia un vuoto nel cuore di tantissimi appassionati.
L’età raggiunta era certamente veneranda (90 anni), ma di certo non era bastato il ritiro dalle scene per far sì che ci si dimenticasse di lui; questo straordinario artista, con la sua dipartita, è destinato a lasciare un vuoto difficilmente colmabile.
Connery era un grande appassionato di cavalli e possedeva una scuderia. Se ne parlò quattro anni fa, in occasione della scomparsa del suo ventisettenne ex-stallone di punta Risk of Thunder. L’equide era stato infatti un fuoriclasse delle corse che in curriculum vantava ben sette “Touche Cup” del Punchestown Festival, oltre ad altri numerosi record. L’attore evidentemente teneva molto all’animale che dal 2002 viveva il suo “buen ritiro” in un ranch, in compagnia di altri cavalli.
Gli equidi ricorrono spesso nella vita professionale e privata di Connery: celebre la foto targata 1968 in cui l’attore è ritratto a cavallo con, stretta a lui, niente meno che Brigitte Bardot. Insieme ad altre fa parte un nutrito numero di “foto di scena” scattate durante le riprese del film genere western “Shalako”, del regista Edward Dmytryk.

Sean Connery stars as James Bond and Kim Basinger stars as Domino Petachi in the 1983 James Bond film Never Say Never Again, directed by Irvin Kershner. The film also stars Klaus Maria Brandauer, Max von Sydow, and Barbara Carrera. (Photo by © Richard Melloul/Sygma/CORBIS/Sygma via Getty Images)
Indimenticabile la carica a cavallo di cui è artefice e protagonista, al fianco di un Kevin Kostner all’apice della sua carriera, ne “gli intoccabili” (The Untouchables), film del 1987 diretto da Brian De Palma: nel raid sul confine canadese, Eliot Ness (Kostner) e la sua squadra, della quale faceva parte il nostro Sean nei panni del poliziotto di origini irlandesi Jimmy Malone, uccidono diversi criminali, riescono a confiscare un grosso carico di whisky destinato a Capone e, inoltre, a catturare anche uno dei suoi contabili.
Precedentemente, nel ’75, lo avevamo già visto nei panni di Mulay Hamid Mohamed el Raisuli detto “il magnifico” nel film “Il vento e il leone” del regista John Milius. Come si conviene ad un potente sceicco, il nostro scot-man in diverse scene monterà con gran perizia un fiero e regale destriero bianco.
Nel 1995 interpreterà un ruolo che lo riporterà nella madre patria e che soprattutto lo ricollocherà in mezzo a cavalli e cavalieri: sarà infatti Re Artù di Camelot nella visione modello “menage a trois” del regista Jerry Zucker della nota vicenda dei cavalieri della tavola rotonda.
Lo vedremo invece fugacemente apparire, ancora una volta a cavallo, nei panni, sempre regali, di Riccardo (Cuor di Leone) nella scena finale di “Robin Hood principe dei Ladri” (siamo nel 1991 con la regia di Kevin Reynolds), proprio durante il rito nuziale di Robin e Marian.
Troverete nei vostri ricordi soprattutto uno Sean Connery nei panni del suo più famoso personaggio, ovvero l’agente 007 Bond (James Bond), che si getta a cavallo dalla cima di un castello nell’oceano sottostante, con buone probabilità di non riemergere mai più: tuttavia, in questo caso non si trattava di una sua performance, ma di quella della famosa controfigura Vic Armstrong, stuntman numero uno dei più famosi attori hollywoodiani (fra i quali George Segal, Gene Hackman, Pierce Brosnan, Harrison Ford, Arnold Schwarzenegger, Tom Cruise, Robert De Niro, Sylvester Stallone, Mel Gibson, Nicholas Cage). Ma questo è uno dei pochi casi in cui l’attore ha delegato a terzi (per evidenti motivi di sicurezza) il piacere di unire l’utile al dilettevole, vista la grande professionalità ma soprattutto l’amore da sempre nutrito per questo splendido animale, il cavallo (e la cosa è nota nel mondo equestre al punto che persino un noto cavallo da dressage, un sauro Hannover di nove anni – Sir Donnerhall I x Rotspon – porta il suo nome).
© Alessandro Benna – riproduzione riservata; foto in copertina: un giovane Sean Connery da sempre considerato sex symbol ritratto con un “morello” non meno affascinante